La carenza dell’ormone tiroideo, prodotto dalle paratiroidi, quattro piccole ghiandole poste nel collo, in prossimità della tiroide, può provocare una insufficienza di calcio nel sangue e diversi disturbi. Fino a oggi non esisteva un trattamento specifico per l’ipoparatiroidismo, ma a breve sarà disponibile una terapia ormonale sostitutiva che potrebbe migliorare significativamente la qualità di vita delle persone con questo problema.
Per capire come utilizzare questa nuova terapia tutti i maggiori esperti mondiali sono riuniti a Firenze in occasione della Conferenza internazionale “The diagnosis, management and treatment of hypoparathyroidism”, in programma a Firenze dal 7 al 9 maggio.
In questa occasione verranno stilate le Linee Guida in un’area ancora mancante di indicazioni. Saranno le prime Linee Guida su questa problematica.
La conferenza è organizzata da Università degli Studi di Firenze, Columbia University di New York, Stati Uniti, McMaster University di Oakville, Canada, Harvard Medical School di Boston, Stati Uniti, e Fondazione Internazionale Menarini.
Gli endocrinologi fino a ora non disponevano di armi efficaci per contrastare la patologia. La terapia che avevamo a disposizione era un surrogato. Potevamo somministrare calcio e vitamina D, che aumenta l’assorbimento intestinale di calcio, ma si trattava di un surrogato. Fino a oggi l’ipoparatiroidismo era l’unico disturbo endocrino che non aveva una terapia sostitutiva ormonale. In qualunque altra malattia endocrina possiamo trattare i pazienti con l’ormone mancante, come nel caso della tiroide in cui i soggetti assumono gli ormoni tiroidei, nel caso del surrene in cui vengono somministrati gli ormoni surrenalici o dei disturbi ormonali sessuali in cui i pazienti sono in terapia con gli ormoni sessuali rispettivi per ovaio e testicolo. Nell’immediato futuro, per fortuna, grazie al nuovo farmaco a base dell’ormone paratiroideo ricombinante potremo migliorare la qualità di vita anche delle persone con ipoparatiroidismo.
Nel video:
- Maria Luisa Brandi
docente di Endocrinologia Università di Firenze- Andrea Lenzi
Presidente eletto Società Italiana Endicrinologia