Tossina botulinca per trattare la spasticità nei bambini

La spasticità è un segno clinico conseguente a una lesione cerebrale che altera il sistema nervoso centrale, con eccessiva contrazione muscolare che impedisce i movimenti. I disordini motori sono spesso accompagnati da disturbi sensoriali, cognitivi, comunicativi, comportamentali e da altre problematiche ad esempio di tipo respiratorio, nutrizionale, epilessia 

«La spasticità rappresenta una difficoltà del cervello di modulare l’attività muscolare, con un’alterazione del tono del muscolo che si attiva quando non dovrebbe e risponde contraendosi allo stiramento veloce» spiega Luigi Piccinini, Responsabile Unità riabilitazione Funzionale IRCCS E. Medea La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, Lecco. «Ciò può essere interferente con il movimento e col tempo rendere il muscolo teso e rigido. In questi casi può essere utile un trattamento che riduca tale spasticità».

Tra i trattamenti disponibili rientra anche la terapia farmacologica con infiltrazioni di tossina botulinica, una proteina presente in natura, che può essere utilizzata a scopo terapeutico. La tossina botulinica agisce a livello locale sui muscoli colpiti dalla spasticità, bloccando il punto di passaggio tra nervo e muscolo e riducendo l’attivazione della contrazione muscolare.

È  un trattamento semplice, effettuato con un’iniezione, ma va eseguito da personale specializzato. È quindi consigliabile essere assistiti da un centro specialistico come l’Associazione la Nostra Famiglia di Bosisio Parini, Lombardia, che si dedica alla cura e alla riabilitazione delle persone con disabilità e dispone di una vasta rete di strutture in 28 sedi distribuite in sei Regioni italiane

Nel video:

  • Luigi PICCININI, Fisiatra Responsabile Unità riabilitazione Funzionale IRCCS E. Medea La Nostra Famiglia – Bosisio Parini
  • Ivan SNIDER, Direttore del Polo di Bosisio Parini
Total
0
Condivisioni
Articolo Precedente

‘Più facile di quanto pensi’: la campagna di Europa Uomo per la prevenzione del tumore della prostata 

Articolo Successivo

Cresce la richiesta di aiuto psicologico

Articoli correlati