Discriminazione, solitudine, vergogna. I giovani con malattie infiammatorie croniche intestinali affrontano ogni giorno una dura vita scolastica. Su un campione di 362 giovani pazienti intervistati dall’Associazione Pazienti AMICI Italia, un quarto è stato preso in giro almeno una volta e/o è stato vittima diretta di bullismo a causa della propria patologia. Tra i principali motivi di disagio emergono in oltre il 60% degli intervistati l‘imbarazzo nell’usare i bagni scolastici.
È questa la fotografia impietosa scattata dall’Associazione Pazienti AMICI Italia – e che sarà presentata oggi a Milano in occasione dell’evento “Diventare adulti con Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali: un percorso integrato con al centro il paziente” presso Fondazione Invernizzi. L’indagine ha acceso i riflettori su un fenomeno preoccupante: la discriminazione vissuta nelle scuole dagli studenti italiani con queste patologie. Lo studio ha rivelato ostacoli che vanno oltre le difficoltà mediche, includendo isolamento sociale, bullismo e incomprensioni da parte degli insegnanti.
“Ogni studente ha diritto a un’istruzione senza discriminazioni,” dichiara Salvo Leone, Direttore Generale di AMICI Italia. “Chiediamo alle scuole e ai legislatori di unirsi a noi per costruire un ambiente scolastico che metta al centro il rispetto e l’inclusione. Questa indagine rappresenta un punto di partenza per rompere il silenzio su un tema che merita attenzione e azione. Perché nessun giovane dovrebbe sentirsi escluso o ostacolato a causa della sua condizione di salute in un periodo in cui il disagio sociale nei giovani è un problema grave e l’urgenza richiede massima attenzione per i più fragili” conclude Leone.
“Le malattie infiammatorie croniche intestinali rappresentano una disabilità invisibile che può diventare molto gravosa soprattutto durante la vita scolastica.” dichiara Lorenzo Norsa, gastroenterologo pediatria presso la Clinica Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano. “Consentire un accesso incondizionato e sicuro ai bagni è una condizione imprescindibile per garantire una tranquillità emotiva ai nostri piccoli pazienti. La stretta collaborazione di centri di riferimento pediatrici come il Buzzi e associazioni pazienti come AMICI è fondamentale per sensibilizzare le istituzione e la comunità su questa importante problematica.
Alla luce di questi dati, AMICI ITALIA lancia un appello urgente al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, alla Ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli e alle Istituzioni scolastiche affinché adottino misure concrete per tutelare i diritti e il benessere degli studenti con malattie croniche. Queste le proposte:
- Formazione per gli insegnanti: Sensibilizzare il personale scolastico sulle specificità delle MICI e più in generale sulla cronicità
- Piani educativi personalizzati: Garantire supporto a chi deve affrontare frequenti assenze o limitazioni.
- Campagne contro il bullismo: Coinvolgere studenti e famiglie per promuovere empatia e inclusione.