AIL, 55 anni dedicati alla Ricerca scientifica per la lotta ai tumori del sangue

Più di mezzo secolo dedicato al sostegno alla Ricerca scientifica per la lotta ai tumori del sangue. La AIL, Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mielomi celebra la sua storia lunga 55 anni in occasione della Giornata Nazionale contro le leucemie.

«AIL da 55 anni è impegnata quotidianamente nel migliorare la qualità della vita dei pazienti ematologici e delle loro famiglie, sostenendo la Ricerca Scientifica, l’assistenza sociosanitaria, e promuovendo la conoscenza dei tumori del sangue» commenta Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL.  «Dal 1969 siamo cresciuti molto, diventando un punto di riferimento per i pazienti ematologici italiani e i loro caregiver, e per l’ematologia italiana. AIL stanzia annualmente milioni di euro per sostenere la ricerca scientifica e supporta il GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’adulto), gruppo di ricerca clinica cui collaborano le ematologie italiane per studiare le patologie e identificare i migliori protocolli diagnostici e terapeutici, e per finanziare assunzioni e borse di studio per data manager, psicologi, medici, ricercatori, biologi e infermieri».

La giornata è stata essenziale per sottolineare i progressi per la guarigione e la salute dei pazienti, ottenuti anche grazie agli stanziamenti che AIL annualmente distribuisce per sostenere la ricerca

«Il panorama delle terapie si è arricchito: dalla leucemia linfatica acuta ai linfomi, che rappresentano il sesto o settimo tumore più frequente nel mondo occidentale, al mieloma, altro tumore ad alta incidenza» spiega Paolo Corradini, Presidente SIE, Direttore della Divisione di Ematologia, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano Cattedra di Ematologia, Università degli Studi di Milano. «Due patologie che rappresentano un grande numero di pazienti ematologici che possono essere trattati efficacemente con gli anticorpi bispecifici quando tutte le altre terapie sono fallite. Gli anticorpi bispecifici rappresentano una seconda rivoluzione dopo le CAR–T, che nell’ultimo anno sono state approvate per diversi tumori ematologici». 

Nel video:
Giuseppe TORO, Presidente Nazionale AIL

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