LICE-Lega Italiana Contro l’Epilessia ha attivato il Progetto per la Messa in Rete dei Centri Epilessia, una piattaforma digitale che consente di garantire in sicurezza un servizio di teleconsulto tra i vari Centri Epilessia medici e chirurgici, riconosciuti dalla LICE, diffusi su tutto il territorio nazionale. Oltre a consentire agevolmente, quindi, un collegamento online tra i Centri per discutere di singoli casi clinici, la piattaforma potrà essere utilizzata anche ai fini di ricerca, per raccogliere e analizzare successivamente dati su ampie casistiche. Inoltre, i Soci della Società scientifica potranno accedere all’App per scambiare in cloud messaggi, e-mail, e organizzare autonomamente videoconferenze.
“La diagnosi e la cura dell’Epilessia – evidenzia Laura Tassi, Presidente LICE, neurologo presso la Chirurgia dell’Epilessia e del Parkinson del Niguarda, Milano – costituisce un processo complesso, multidisciplinare e diversificato che dovrebbe sempre essere intrapreso e seguito presso Centri dedicati. Per questo motivo la LICE da molti anni ha avviato un iter di riconoscimento dei Centri ritenuti idonei ad assicurare un livello assistenziale adeguato e continua a farlo sulla base di criteri ben definiti che, se posseduti, permettono di ottenere una certificazione triennale differenziata in base all’utenza, quali i Centri per l’età evolutiva e per quella adulta, all’indirizzo, se Centri Medici o Chirurgici, e al livello di prestazioni erogate quali Centri di 1°, 2° o 3° livello”.
Attualmente la LICE ha già rilasciato la certificazione ad oltre 70 Centri, distribuiti sul territorio nazionale, e consultabili sul sito LICE con descrizione accessibile a tutti riguardo la collocazione, il livello, il personale in essi operante, le prestazioni erogate ed altro ancora.
Nell’ambito del Progetto, la piattaforma digitale permette, lo scambio di informazioni cliniche di varia natura come dati clinici, neurofisiologici e di neuroimaging e di organizzare meeting online fra più persone collegate da diverse postazioni. Lo scambio di informazioni avviene nel massimo rispetto degli standard attualmente previsti per la protezione dei dati personali e sensibili.
Con oltre 50 milioni di persone colpite nel mondo, l’Epilessia è una delle malattie neurologiche più diffuse, per questo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l’Epilessia come una malattia sociale.