Presentato in occasione dell’86° Congresso Nazionale della Società Italiana di Urologia il primo studio sull’efficacia della terapia con tadalafil 5 mg per trattare la disfunzione erettile in uomini affetti da carcinoma prostatico che sono stati sottoposti a prostatectomia radicale con risparmio dei nervi: lo studio, ha dato conferma clinica dell’efficacia della terapia con tadalafil 5 mg.
I risultati indicano che tadalafil 5 mg per uso giornaliero si è dimostrato superiore in termini di miglioramento dell’ IIEF (indice internazionale della funzionalità erettile), rispetto a tadalafil 20 mg al bisogno, quando somministrato subito dopo l’intervento di prostatectomia radicale. Inoltre i dati emersi hanno indicato un altro nuovo aspetto della terapia post prostatectomia: la terapia quotidiana ha mostrato un effetto protettivo dall’accorciamento penieno che si può verificare come conseguenza dell’operazione.
Il tumore alla prostata è attualmente il più frequente tra la popolazione maschile italiana e rappresenta il 20% tra tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni. In questi casi la terapia di elezione è quella chirurgica, ovvero la prostatectomia radicale, la quale però può avere importanti conseguenze in termini di disfunzione erettile e incontinenza urinaria.
“Quando possibile si cerca di eseguire un intervento di prostatectomia radicale che risparmi i nervi del paziente, in modo da preservare in qualche misura la funzionalità erettile e il controllo dell’erezione. Tuttavia, nonostante i passi avanti fatti negli ultimi anni, gli uomini sottoposti a prostatectomia radicale sviluppano una disfunzione erettile almeno transitoria in più del 50% dei casi. Il ruolo dei farmaci è cruciale nella fase di supporto post operatoria” dichiara Francesco Montorsi Professore Ordinario di Urologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e principal investigator dello studio.
Pur non avendo evidenziato il mantenimento del miglioramento della funzione erettile dopo la sospensione della terapia con tadalafil, lo studio ha dimostrato la superiorità di tadalafil 5 mg per uso giornaliero rispetto a placebo e tadalafil 20 mg al bisogno nel migliorare la funzione erettile dopo 9 mesi di terapia. in uomini che sono stati sottoposti a prostatectomia radicale nerve-sparing (con risparmio dei nervi). Inoltre, alcuni dati suggerirebbero un ruolo protettivo di tadalafil 5 mg sulla riduzione della lunghezza del pene.
“Dopo l’intervento si verifica meno ossigenazione, e questo può comportare anche una modesta riduzione della lunghezza del pene” spiega Francesco Montorsi “Lo studio suggerisce che l’assunzione quotidiana di tadalafil a basso dosaggio dopo la prostatectomia è associata non solo a un miglioramento della funzionalità erettile ma anche a un miglioramento dei tessuti cavernosi del pene. Questo è legato a un aumento dei muscoli e dei tessuti elastici dell’organo, alla diminuzione dei tessuti fibrosi e quindi a un miglioramento della funzionalità. Ciò significa che la terapia giornaliera a lungo termine riduce potenzialmente la perdita di lunghezza del pene e i cambiamenti strutturali tipici della fase post operatoria”.
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