È comune sentirsi giù e ansiosi dopo che è stata diagnosticata una condizione cardiaca. Questo studio suggerisce che la meditazione potrebbe essere un’utile aggiunta alla riabilitazione fisica standard: quattro mesi di meditazione migliorano la qualità della vita nei pazienti con malattia coronarica. Tra l’inizio e la fine dello studio i punteggi medi di depressione, stress e ansia si sono ridotti nel gruppo di meditazione rispettivamente del 44%, 31% e 29%.
Lo stress, l’ansia e la depressione sono collegati allo sviluppo e alla progressione delle malattie cardiache. L’insorgenza di malattie cardiovascolari è associata a un rischio più che raddoppiato di condizioni di salute mentale. Almeno un cardiopatico su cinque riporta una diagnosi di disturbo mentale. È inoltre riconosciuto che i cardiopatici con problemi di salute mentale necessitano di ulteriore supporto per aderire ai cambiamenti dello stile di vita e al trattamento farmacologico.
Continua: European Society of Cardiology