Il virus respiratorio sinciziale (RSV) è un comune virus contagioso che colpisce i polmoni e le vie respiratorie. È una delle principali malattie infettive rimanenti per la quale attualmente non esiste un vaccino o un trattamento specifico disponibile per gli adulti. Gli anziani sono ad alto rischio di malattie gravi a causa in parte del declino dell’immunità correlato all’età, e gli anziani con altre patologie importanti sono a rischio ancora maggiore di malattia grave. L’RSV può esacerbare condizioni, tra cui la broncopneumopatia cronica ostruttiva, l’asma e l’insufficienza cardiaca cronica e può portare a esiti gravi, come polmonite, ospedalizzazione e morte. Ogni anno l’RSV provoca oltre 470.000 ricoveri e 33.000 decessi negli adulti nei paesi ad alto reddito.
Attualmente non esiste un vaccino autorizzato contro l’infezione da RSV, ma questo studio rappresenta la prima pubblicazione peer-reviewed dei dati su un vaccino contro il virus respiratorio sinciziale di fase III negli anziani, compresi quelli con comorbidità che sono maggiormente a rischio.
La pubblicazione riassume i dati cardine sull’efficacia del vaccino (precedentemente presentati all’IDWeek 2022), mostrando che lo studio ha raggiunto l’obiettivo primario dell’efficacia del vaccino contro l’RSV-malattia del tratto respiratorio inferiore (LRTD) negli adulti di età pari o superiore a 60 anni, con un profilo di sicurezza favorevole.
«Sebbene l’RSV provochi spesso sintomi lievi, può avere conseguenze devastanti per gli anziani e ha un carico globale che può avvicinarsi a quello dell’influenza stagionale. La pubblicazione di questi dati importanti mostra che, per la prima volta, siamo sul punto di disporre di un vaccino efficace che potrebbe avere un impatto significativo sulla salute pubblica» commenta Martinón-Torres, coordinatore della Vaccine Clinical Trials Unit, Instituto de Investigación Sanitaria de Santiago, Spagna, e uno degli autori della pubblicazione.