di Marco Strambi
UN mal di schiena infiammatorio che spesso compare prima dei 40 anni, persiste 3 o più mesi, e soprattutto si accompagna a rigidità mattutina e dolore. Potrebbero essere i sintomi di una spondilite, una malattia reumatologica infiammatoria che spesso viene diagnosticata con anni di ritardo.
PER questo è nato ‘Passi di SAlute’ un viaggio a piedi nel cuore dell’Italia promosso da Novartis, per porre maggior attenzione sulla patologia.
PROTAGONISTA del progetto Passi di SAlute è Giorgio, persona con spondilite anchilosante, una particolare forma di spondiloartrite, che ha percorso un viaggio di oltre 120 km per portare l’attenzione sulla patologia e dimostrare come un corretto percorso diagnostico terapeutico può portare non solo a un miglioramento della qualità di vita ma permettere anche di compiere grandi imprese come quella di affrontare lunghi cammini con lo zaino sulle spalle ed avere accesso a luoghi meravigliosi custoditi nel cuore del nostro Paese.
LA camminata si è svolta, infatti, lungo la “Via Degli Dei”, un’antica strada militare che collega Bologna a Firenze e che prende il nome da una serie di monti che la caratterizzano: Monte Adone, Monte Venere e Monte Luario (la dea della Luna).
MA è stato anche un cammino metaforico attraverso tutti “i passi” che una persona con spondiloartrite percorre per riuscire a gestire la malattia e raggiungere un adeguato livello di qualità di vita. Una partenza che può rivelarsi difficile e dolorosa nel percepire e riconoscere i primi sintomi, a volte sottovalutati e confusi con altri stati, per procedere con visite specialistiche di diverso genere e arrivare poi a una corretta diagnosi e alla terapia adeguata. Un percorso lungo che spesso dura anni e che rischia di segnare fisico e psiche se non affrontato con i tempi corretti e nel modo più appropriato. Insomma, proprio come un vero viaggio sui sentieri.
A soffrire di spondiloartriti assiali è circa 1 persona su 20 con mal di schiena cronico. Le persone con mal di schiena cronico potrebbero non essere diagnosticate o minimizzare la causa sottostante del dolore, ma esistono 2 tipi di mal di schiena: quello meccanico e quello infiammatorio. Per i pazienti affetti da mal di schiena, è importante distinguere l’eziologia del dolore infiammatorio da quella del dolore meccanico.
A far sospettare una spondiloartrite assiale è il mal di schiena infiammatorio che spesso compare prima dei 40 anni, persiste 3 o più mesi, e soprattutto si accompagna a rigidità mattutina e dolore che migliora con il movimento o con l’esercizio fisico. I sintomi peggiorano con il riposo, si intensificano specialmente al mattino o durante la notte.
Se soffri di mal di schiena e vuoi scoprirne di più, fai il test sul sito www.saichelasa.it