I risultati di uno studio clinico internazionale indicano che l’aggiunta dell’inibitore del recettore degli androgeni darolutamide alla terapia di deprivazione degli androgeni e alla chemioterapia prolunga la sopravvivenza degli uomini con carcinoma prostatico metastatico, sensibile agli ormoni, un malattia che nella maggior parte dei casi è fatale. Lo studio, condotto da un team guidato da ricercatori del Massachusetts General Hospital, è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine.
«Nonostante i progressi degli ultimi anni, la sopravvivenza è breve per i pazienti con carcinoma prostatico metastatico. In base ai risultati dello studio la triplice terapia con darolutamide dovrebbe diventare un nuovo standard di cura per il trattamento dei pazienti con carcinoma prostatico metastatico sensibile agli ormoni» afferma l’autore principale dello studio, Matthew R. Smith.