Rassegna stampa 5 ottobre 2020

[vc_row][/vc_row][vc_column][/vc_column][vc_column_text]

EurekAlert!

Genitori meno consapevoli quando i loro figli svapano rispetto a quando fumano

Secondo un ampio studio nazionale condotto da ricercatori della UC San Francisco, la maggior parte dei genitori sa o sospetta quando il proprio figlio fuma, ma è molto più probabile che sia all’oscuro se svapa o usa altri prodotti del tabacco.[/vc_column_text][vc_btn title=”Scopri di più” color=”green” href=”https://www.eurekalert.org/pub_releases/2020-10/uoc–pla100220.php” target=”_blank” link=”url:https%3A%2F%2Fwww.eurekalert.org%2Fpub_releases%2F2020-10%2Fuoc–pla100220.php||target:%20_blank|”][vc_column_text]


BBC News

Coronavirus: un nuovo test rapido per il Covid lanciato a Madrid

Mentre la Spagna sta vivendo la peggiore seconda ondata in Europa, viene utilizzato un nuovo test rapido dell’antigene per diagnosticare il Covid-19. Il suo produttore afferma che è accurato al 93% nel rilevare l’infezione da Covid-19.

[/vc_column_text][vc_btn title=”Scopri di più” color=”green” href=”https://www.bbc.com/news/av/world-europe-54394128″ target=”_blank” link=”url:https%3A%2F%2Fwww.bbc.com%2Fnews%2Fav%2Fworld-europe-54394128||target:%20_blank|”][vc_column_text]

Neuroscience News

Nuovi indizi sul legame tra stress e depressione

I ricercatori del Karolinska Institutet in Svezia hanno identificato una proteina nel cervello che è importante sia per il rilascio della serotonina, una sostanza che regola l’umore, sia per il rilascio degli ormoni dello stress, per lo meno nei topi. I risultati,pubblicati sulla rivista Molecular Psychiatry, potrebbero avere implicazioni per lo sviluppo di nuovi farmaci per la depressione e l’ansia.

[/vc_column_text][vc_btn title=”Scopri di più” color=”green” href=”https://neurosciencenews.com/stress-depression-17117/” target=”_blank” link=”url:https%3A%2F%2Fneurosciencenews.com%2Fstress-depression-17117%2F||target:%20_blank|”][vc_column_text]

JAMA Network

Evitare il latte formulato alla nascita riduce il rischio di asma o respiro sibilante tra i neonati

Il rischio di sviluppare asma o respiro sibilante nei neonati è diminuito evitando la supplementazione con piccole quantità di latte vaccino? Questo studio clinico randomizzato su 312 bambini a rischio di atopia ha esaminato i rischi di allergia alimentare entro il secondo anno di età in esami di follow-up prolungati. L’asma o il respiro sibilante ricorrente si sono sviluppati in un numero significativamente inferiore di bambini allattati al seno con o senza formula elementare a base di aminoacidi per almeno i primi 3 giorni di vita rispetto ai bambini allattati al seno con l’integrazione di latte vaccino (≥5 ml / giorno) dal primo giorno.

[/vc_column_text][vc_btn title=”Scopri di più” color=”green” href=”https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2771187″ target=”_blank” link=”url:https%3A%2F%2Fjamanetwork.com%2Fjournals%2Fjamanetworkopen%2Ffullarticle%2F2771187||target:%20_blank|”][vc_column_text]

Medical X press

La chirurgia per la malattia mammaria benigna non pregiudica la capacità futura di allattamento al seno

Le giovani donne con tumore al seno benigno possono sottoporsi a un intervento chirurgico senza compromettere la loro capacità di allattare in seguito. Uno dei primi studi per valutare in modo specifico gli effetti della chirurgia sui risultati dell’allattamento al seno e sulla capacità di allattamento rivela che oltre l’80% delle giovani donne allattata con successo.

[/vc_column_text][vc_btn title=”Scopri di più” color=”green” href=”https://medicalxpress.com/news/2020-10-surgery-benign-breast-disease-impair.html” target=”_blank” link=”url:%20https%3A%2F%2Fmedicalxpress.com%2Fnews%2F2020-10-surgery-benign-breast-disease-impair.html||target:%20_blank|”][vc_column_text]

JAMA Network

Nella popolazione cinese relativamente magra associazione tra indice di massa corporea e malattie epatobiliari

Esistono associazioni genetiche dell’indice di massa corporea con malattie epatobiliari nella popolazione cinese? In questo studio di coorte che includeva 473938 adulti, l’indice di massa corporea geneticamente strumentato era associato a rischi più elevati di malattie epatobiliari con diverse cause sottostanti ed era associato a biomarcatori epatici, punteggio di steatosi e punteggio di fibrosi. Le associazioni genetiche dell’indice di massa corporea con malattie del fegato e biomarcatori sono state costantemente osservate indipendentemente dall’infezione da virus dell’epatite B.

[/vc_column_text][vc_btn title=”Scopri di più” color=”green” href=”https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2771188″ target=”_blank” link=”url:https%3A%2F%2Fjamanetwork.com%2Fjournals%2Fjamanetworkopen%2Ffullarticle%2F2771188||target:%20_blank|”][vc_column_text][/vc_column_text]
Total
0
Condivisioni
Articolo Precedente

Giovani e sessualità: entra in campo l’“effetto scuola”

Articolo Successivo

Rassegna stampa 6 ottobre 2020

Articoli correlati