Predire la prognosi dei pazienti COVID-19 per curarli tempestivamente e supportare il Sistema Sanitario Nazionale: è questo l’obiettivo dello studio multicentrico, con firma tutta italiana, promosso dal CDI Centro Diagnostico Italiano insieme a Bracco Imaging, , in collaborazione con prestigiose realtà di ricerca nazionali come l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e la Facoltà di Ingegneria Biomedica del Campus Bio-medico di Roma, e con importanti realtà cliniche operanti nel campo dell’imaging diagnostico, sia accademiche sia ospedaliere nazional.
Il progetto no-profit, denominato AI for COVID, nasce da un partenariato pubblico-privato che coniuga all’interno dello stesso network alcune delle maggiori eccellenze accademiche, industriali e sanitarie del nostro Paese nell’ambito della diagnostica per immagini.
Per determinare la prognosi dei pazienti COVID-19 ospedalizzati, un software di intelligenza artificiale sfruttando Amazon SageMaker, un servizio completamente gestito per costruire, addestrare e implementare modelli di machine learning, elaborerà le informazioni riportate in cartella clinica e le immagini RX del torace, fornendo delle indicazioni sul futuro andamento clinico del paziente.
In questo modo, i medici potranno distinguere fin dall’inizio i pazienti che evolveranno verso una condizione più grave (come ad esempio la necessità di assistenza ventilatoria meccanica in terapia intensiva) da quelli che avranno una progressione più lieve. Si potrà quindi comprendere in modo più dettagliato il decorso della malattia, migliorare il triage in ospedale e consentire terapie personalizzate e tempestive, e, non ultimo di importanza, stimolare la ricerca sul Coronavirus mettendo a disposizione della comunità scientifica una mole di dati di Imaging Diagnostico di alta qualità. Sebbene lo studio sia ancora in corso, importanti traguardi sono già stati raggiunti.
Amazon Web Services (AWS) ha infatti accolto il progetto ‘AI for COVID’ di Centro Diagnostico Italiano/Bracco Imaging, che nello specifico si occuperà delle componenti di gestione dati e di machine learning, nel programma AWS – Diagnostics Development Initiative, un programma globale lanciato da AWS per accelerare la diagnostica, la ricerca e i test su COVID‑19, e supportare, attraverso la propria piattaforma di servizi di Cloud Computing, gli istituti di ricerca, i consorzi di ricerca e gli enti privati che lavorano per rendere disponibili soluzioni diagnostiche migliori, più accurate e più rapide, promuovendo al tempo stesso una più efficace collaborazione tra le organizzazioni di tutto il mondo impegnate su problemi simili.
Nell’ambito di questo programma, AWS ha impegnato un investimento iniziale complessivo di 20 milioni di dollari. Il finanziamento verrà fornito attraverso una combinazione di crediti per l’utilizzo dei servizi AWS e di supporto tecnico, per aiutare i team di ricerca a sfruttare tutto il potenziale del cloud nell’affrontare questa sfida.
Il progetto ‘AI forC OVID’ si articola in 3 fasi: la prima prevede lo sviluppo di un’applicazione per raccogliere le immagini; nella seconda fase, grazie ad Amazon SageMaker, sarà possibile creare, formare e distribuire modelli di machine learning, ed analizzare quindi le immagini archiviate; la terza fase, infine, ha l’obiettivo di creare un sistema di analytics per generare report ed estrarre più valore dai dati, attraverso Amazon QuickSight e l’integrazione nativa ai servizi AWS Amazon S3, Amazon Athena, Amazon Redshift e AWS Glue, realizzando così una soluzione di business intelligence end-to-end.
“Il grande valore del progetto AI for COVID non risiede solo nell’utilizzo immediato della piattaforma per rispondere a COVID-19, ma nel fatto che abbiamo costruito un nuovo quadro tecnologico, normativo e operativo che sarà un punto di riferimento per i progetti futuri”, spiega Fulvio Renoldi Bracco, Amministratore Delegato Bracco Imaging. “Si tratta di un’iniziativa pionieristica, che abbiamo potuto lanciare grazie al sostegno dell’AWS Diagnostics Development Initiative”.
“AI for COVID è un eccellente esempio delle idee innovative provenienti dalla comunità scientifica in risposta alla pandemia, che sono abilitate dal cloud “, ha affermato Teresa Carlson, Vice President of Worldwide Public Sector, Amazon Web Services. “Siamo concentrati sul prestare le nostre capacità uniche allo sforzo di recupero a lungo termine. Una delle aree in cui possiamo soddisfare un bisogno urgente è sostenere la ricerca diagnostica. Ci auguriamo che, attraverso la creazione di Diagnostics Development Initiative per alimentare contemporaneamente molti progetti diversi, le istituzioni partecipanti lavoreranno insieme e condivideranno i loro risultati a livello globale, per accelerare la lotta contro COVID-19 ed altre malattie”.