clipSALUTE il Tg di domenica 22 dicembre 2019

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Parte la campagna #spingersioltre
Per dare informazioni sul diabete di tipo 2

Per tenere sotto controllo il diabete non basta guardare solo la glicemia. Bisogna mantenere un adeguato stile di vita e, grazie anche alle terapie innovative, non tralasciare importanti fattori di rischio cardiovascolare, quali obesità e pressione arteriosa. Bisogna quindi #SPINGERSIOLTRE, ed è questo il motto della Campagna Social promossa da MSD Italia per aiutare i pazienti con diabete di tipo 2 a essere più informati e consapevoli. L’iniziativa è stata anche l’occasione per annunciare l’arrivo in Italia di ertugliflozin, un nuovo farmaco indicato non soltanto per mantenere un buon target glicemico, ma anche per proteggere cuore e reni. La Campagna #SPINGERSIOLTRE parla a chi già si confronta con il diabete di tipo 2 ma anche a chi vuole prevenirlo. Attraverso i propri canali social, MSD porterà messaggi educazionali e scientificamente validati in modo capillare e diretto a tutti gli utenti sui tre più importanti social media, Facebook, Twitter e Instagram.

Nuova soluzione per proteggere il cuore
Formulazione di acido acetilsalicilico a 75mg

L’acido acetilsalicilico ha dimostrato di contribuire alla prevenzione secondaria dell’infarto miocardico e del rischio cardiovascolare già a basso dosaggio, cioè a dosi inferiori ai 100mg normalmente utilizzati in Italia. Il vantaggio di un basso dosaggio di acido acetilsalicilico è a livello di protezione della mucosa gastrica. Infatti, con dosi basse diminuisce il rischio di emorragia in alcuni soggetti, come per esempio i portatori di patologia gastrica o soggetti anziani. Il vantaggio dell’acido acetilsalicilico, oltre al basso dosaggio, risiede nella sua forma farmaceutica in capsule molli, più facili da deglutire e senza sapore spiacevole.

Leucemia linfatica cronica, la parola ai pazienti
Il loro vissuto in un’indagine condotta da AIL

Un’Indagine, promossa dall’Associazione Italiana contro le Leucemie e realizzata con il contributo non condizionato di AbbVie, ha raccolto la voce di più di 600 pazienti con leucemia linfatica cronica. Quasi un paziente su tre chiede una maggiore attenzione per il modo e il luogo in cui viene data la diagnosi di malattia. E otto pazienti su dieci sentono il bisogno di ridiscutere con il medico aspetti che sono risultati poco chiari. Il medico non può cambiare i fatti ma può annullare le distanze, rassicurare e creare un clima di fiducia in cui la persona può fare domande e chiedere cosa succederà, i cambiamenti dello stile di vita da adottare, le indicazioni sui progressi della ricerca scientifica e le cure disponibili, come riprendersi dalle paure iniziali.

La malnutrizione aumenta la mortalità ospedaliera
Integratori utili soprattutto per i malati di tumore

La malnutrizione e il calo delle riserve energetiche di proteine aumenta di quasi tre volte la mortalità e del 30% la durata della degenza ospedaliera. I pazienti oncologici sono particolarmente a rischio: si stima che il due su dieci muoiano per le conseguenze della malnutrizione, prima ancora che per la progressione del tumore. Per questo motivo Nutrizione MedicaUnione Italiana Food ha prodotto un manifesto in cui si chiede la valutazione dello stato nutrizionale al momento del ricovero, il riconoscimento delle terapie nutrizionali nei Livelli Essenziali di Assistenza, la detraibilità fiscale per gli alimenti a fini medici speciali. I medici confermano che i pazienti malnutriti rispondono meno alle terapie e ricorrono più spesso a ricoveri ospedalieri ripetuti, con un maggiore costo anche per il sistema sanitario.

Terapia genica per ridare la vista a due bambini
Una singola iniezione blocca la distrofia retinica

Una singola iniezione e dopo pochi giorni dall’intervento si è ottenuto uno straordinario miglioramento visivo. È il risultato di nuova terapia somministrata per la prima volta a Napoli a due bambini affetti da una grave malattia dell’occhio, una forma di distrofia retinica ereditaria causata dalla mutazione di un gene. Sono molte le malattie genetiche dell’occhio e questo potrebbe essere il primo di altri successi futuri. Un risultato raggiunto grazie al coinvolgimento di Università, ospedale e azienda che produce il farmaco, perché la complessità delle terapie geniche richiede una collaborazione positiva tra pubblico e privato.

La chirurgia per sostituire le valvole cardiache
La procedura transcatetere è meno invasiva

Un milione di persone in Italia ha una malattia delle valvole cardiache, come la stenosi della valvola aortica o l’insufficienza della valvola mitralica. Oggi le possibilità di intervento per il trattamento della valvola sono essenzialmente due: sostituzione o riparazione. In entrambi i casi è possibile intervenire per via chirurgica o con una procedura transcatetere per la valvola aortica, mentre la procedura è ancora sperimentale per la valvola mitralica. Le valvole malate possono essere sostituite con valvole biologiche o valvole meccaniche. Negli ultimi anni ci si sta orientando sempre più per un utilizzo delle valvole biologiche anche nei giovani pazienti perché si evitano gli effetti di una terapia anticoagulante a lungo termine e perché i rischi legati al sottoporsi a un nuovo intervento chirurgico diminuiscono progressivamente nel tempo.

Nel video:

  • Enzo BONORA
    Professore di Endocrinologia Università di Verona
  • Domenico MANNINO
    Direttore Diabetologia Ospedale Morelli Reggio Calabria
  • Goffredo FREDDI
    Executive Director Policy and Communication MSD Italia
  • Pasquale PERRONE FILARDI
    Presidente Eletto Società Italiana di Cardiologia
  • Sergio AMADORI
    Presidente Nazionale AIL
  • Felice BOMBACI
    Referente Gruppo AIL Pazienti
  • Paolo Prospero GHIA
    Professore Università Vita-Salute San Raffaele Milano
  • Marco ALGHISI
    Rappresentante Nutrizione Medica – Unione Italiana Food
  • Antonio GAUDIOSO
    Segretario Generale Cittadinanzattiva
  • Riccardo CACCIALANZA
    Direttore Dietetica e Nutrizione Clinica Policlinico San Matteo Pavia
  • Francesca SIMONELLI
    Direttrice Clinica Oculistica Università della Campania Luigi Vanvitelli
  • Assia ANDRAO
    Presidente Retina Italia Associazione pazienti con distrofie retiniche
  • Antonio GIORDANO
    Direttore Generale Azienda Ospedaliera Luigi Vanvitelli Napoli
  • Fulvio LUCCINI
    Patient Access Head Novartis Italia
  • Carlo ANTONA
    Direttore Cardiochirurgia Ospedale Luigi Sacco Milano
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