La fibrillazione atriale rappresenta il più comune tra i disturbi del ritmo cardiaco.
Oltre a interessare il cuore, aumenta il rischio di ictus, che colpisce ogni anno, 40 mila persone in Italia.
Da oggi i pazienti con fibrillazione atriale non valvolare a rischio di ictus possono beneficiare di un’innovativa opzione terapeutica: dabigatran etexilato, primo anticoagulante orale di nuova generazione disponibile in Italia, approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco.
Intervista Tv a Giuseppe Di Pasquale, Cardiologo dell’Ospedale Maggiore di Bologna, andata in onda su Telelombardia e Antenna 3