#ForteMente, l supporto psicologico per le donne con tumore al seno metastatico, un bisogno prioritario ma ancora spesso senza risposta.
Per il 98% delle pazienti con tumore al seno metastatico il supporto psicologico non è un accessorio ma una necessità, eppure ne beneficia solo una su quattro. Lo rivela un’indagine voluta da Europa Donna che lancia un appello a Regioni e Ministero affinché sia assicurato a tutte.
Il servizio di psico-oncologia dovrebbe essere garantito a tutte le donne con tumore al seno metastatico, ma solo un ospedale su quattro lo fornisce. Eppure il bisogno di supporto psicologico è avvertito come prioritario dal 98% non solo delle pazienti ma anche dei loro cargivers. È quanto emerge da un’indagine nazionale che Europa Donna Italia, il movimento per la cura e la prevenzione del tumore al seno, ha presentato oggi alle Regioni e al Ministero della Salute convocati nella sede di Agenas, insieme alla richiesta di provvedimenti che rispondano a questo bisogno.
“Con il nostro progetto ForteMente, mirato a ottenere la presa in carico del servizio di psico-oncologia per le pazienti con tumore al seno metastatico, abbiamo voluto formulare una richiesta basata sulle evidenze – ha dichiarato Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia. – Per questo abbiamo commissionato a SWG un’indagine che ha raccolto quasi 1500 contributi tra pazienti, caregivers e semplici cittadini. Tutti concordi nel sostenere che per le donne con tumore al seno metastatico il supporto psicologico non è un accessorio, come ancora purtroppo molti pensano, ma una vera e propria necessità per poter convivere con una malattia logorante”.
Una malattia che, oltre a limitare la vita sociale e pubblica (il 50% delle pazienti intervistate ha dovuto limitare il proprio lavoro e il 29% ha dovuto abbandonarlo), mina anche le certezze psicologiche dell’individuo: fa cambiare le priorità della vita (86% delle intervistate), fa perdere la fiducia e la sicurezza (69%), fino a far smarrire il piacere della vita (51%).