In occasione delle Giornata Mondiale contro la Meningite, il Comitato lancia la nuova campagna di informazione e sensibilizzazione contro la meningite e un numero verde con esperti pediatri e igienisti per rispondere a tutti i dubbi relativi alla patologia e alla sua prevenzione.
Numero verde 800 58 73 79 il 24 aprile dalle ore 10:00 alle 18:00.
Il Comitato Nazionale contro la Meningite lancia la campagna di informazione e sensibilizzazione “Contro la meningite P.U.O.I. fare la differenza!” perché tutti i cittadini siano informati in modo chiaro e completo del rischio di contrarre questa malattia e perché nessuno sfugga alla possibilità di vaccinarsi se lo vuole. Proprio al fine di consentire a tutti di accedere alle corrette informazioni importanti per compiere una scelta di prevenzione consapevole è stato attivato il numero verde informativo 800 58 73 79 il 24 aprile dalle ore 10:00 alle ore 18:00 esperti pediatri e igienisti risponderanno a ogni dubbio in merito alla patologia, alla diagnosi e soprattutto alla prevenzione tramite vaccinazione.
“La campagna informativa e il servizio del numero verde nascono con l’obiettivo di fornire un’informazione autorevole, chiara e puntuale sui rischi della meningite e sulle modalità per prevenire questi rischi, in modo che le persone possano compiere una scelta libera, consapevole e informata. Il 24 aprile vorremmo promuovere una vera e propria presa di coscienza collettiva sull’importanza della prevenzione, perchè non possiamo più permetterci che oggi ci siano altre vittime di meningite” dichiara Amelia Vitiello, Presidente del Comitato Nazionale contro la Meningite e mamma della piccola Alessia, che qualche anno fà è venuta a mancare improvvisamente ai suoi cari per colpa di questa malattia “Un obiettivo che oggi è ancora più vicino a diventare realtà, dato che stiamo aspettando che l’AIFA autorizzi anche in Italia il commercio dell’ultimo vaccino mancante, quello contro il ceppo B della meningite, e potremo finalmente proteggere in modo completo tutti i nostri bimbi da questa terribile malattia e dalle sue conseguenze” prosegue Amelia Vitiello.
“Finalmente abbiamo la possibilità di ridurre consistentemente l’impatto della malattia meningococcica nella popolazione infantile attraverso la vaccinazione, unico strumento in grado di proteggere da questa terribile infezione e di salvare molti giovani vite” conferma il Professor Michele Conversano, Presidente della Società Italiana di Igiene, Sanità Pubblica e Medicina Preventiva (SItI) che prosegue “Sarà importante che tutti i professionisti della sanità si impegnino perché questa battaglia venga vinta quanto prima, promuovendo una vera cultura della prevenzione a sostegno degli sforzi del Comitato Nazionale contro la Meningite impegnato nel perseguire questo medesimo obiettivo”.
I vaccini finora disponibili contro la meningite meningococcica (batterica) proteggevano contro i gruppi A, C, Y e W135, ma non contro il meningococco B, responsabile di molti casi. La malattia da MenB spesso non viene diagnosticata correttamente, può uccidere in 24 ore o causare gravi disabilità permanenti: un paziente su dieci muore, fino a uno su cinque di coloro che sopravvivono può riportare danni cerebrali, perdita dell’udito, amputazione degli arti e i tassi più alti di malattia si verificano nel primo anno di vita.
Non a caso la meningite continua a far paura nell’opinione pubblica, soprattutto ai genitori di bambini piccoli “È ormai dimostrato che le forme più aggressive e preoccupanti di meningite colpiscono al di sotto dei due anni di vita e i bimbi in questa fascia d’età dovrebbero beneficiare di tutte le vaccinazioni oggi disponibili, incluso il nuovo vaccino contro il meningococco B, che ci auguriamo sia al più presto disponibile, sin dal 3° mese di vita” sottolinea il Professor Giovanni Corsello, Presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP).
“La diagnosi di meningite non è facile soprattutto nella fascia d’età tra zero e dodici mesi” afferma il Professor Gianni Bona, Vice Presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) che prosegue “perché in questa fascia d’età i sintomi di una malattia così aggressiva come la meningite non sono così immediatamente riconoscibili, ossia non hanno le caratteristiche che si possono riscontrare in bambini più grandi, quindi oltre alla velocità e all’invasività c’è anche la aspecificità dei sintomi a complicare la diagnosi”.
Per questo motivo il Comitato continuerà la campagna di informazione “Contro la meningite P.U.O.I. fare la differenza!” per tutto il 2013 attraverso la diffusione sul territorio nazionale in collaborazione con le regioni di materiale informativo finalizzato al rapido riconoscimento dei sintomi per favorire una diagnosi quanto più rapida possibile “non ci fermeremo – commenta Ivana Franza, Vice Presidente del Comitato Nazionale contro la Meningite – dopo questa giornata continueremo a combattere più forti di prima finchè non raggiungeremo il nostro obiettivo finale: zero casi di meningite”. Cartoline informative sui sintomi della meningite, opuscoli e poster saranno messi a disposizione dei cittadini presso le ASL e gli ospedali di alcune regioni pilota, come la Toscana e il Piemonte “Nei prossimi mesi busseremo ad ogni Regione finchè non apriranno le porte alla nostra campagna e grazie al sostegno dei media vorremmo sollevare l’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica affichè la nostra richiesta venga accolta”.
L’impegno del Comitato Nazionale contro la Meningite in questa campagna e in particolare in questa giornata mondiale si unisce inoltre a quello del Co.M.O, la Confederazione internazionale delle organizzazioni attive contro la meningite che riunisce 38 associazioni in 25 nazioni, di cui il Comitato fa parte.
Con questa campagna il Comitato rinnova inoltre l’invito alla firma della petizione nazionale che chiede alle Istituzioni un maggior impegno nella lotta alla meningite e in particolare un equo accesso alla vaccinazione su tutto il territorio nazionale.