I test di laboratorio possono salvare una vita

Individuazione precoce delle patologie in stadio asintomatico e personalizzazione delle terapie: queste alcune delle sfide più importanti alla base della medicina di laboratorio, ritenuta all’interno del sistema sanitario uno dei volani del cambiamento grazie all’introduzione di tecnologie innovative ed esami ad alto valore clinico.

“Attualmente i test diagnostici guidano fino al 70-80% delle decisioni cliniche, quindi è importante che i test di laboratorio forniscano risultati rapidi e di alta qualità – dichiara Mario Plebani, Direttore Medicina di Laboratorio, Azienda Ospedaliera Università di Padova. Il passaggio da esami semplici e usati sostanzialmente per il monitoraggio delle malattie e per la conferma di diagnosi già eseguite a test di biochimica clinica e genetici per l’identificazione di malattie che non hanno ancora sintomi e per la guida alla somministrazione di farmaci molecolari, comporta una vera e propria rivoluzione nel modo di intendere, organizzare e gestire la medicina di laboratorio. Basti pensare, per citare un esempio, all’esame della troponina cardiaca, che permette di dimostrare che il 30% dei pazienti con dolore cardiaco senza segni elettrocardiografici ha un infarto ben definito che, in quanto tale, deve essere immediatamente identificato e trattato”.

Lo scenario attuale della medicina moderna sta subendo delle profonde trasformazioni, come ben documentato nella letteratura nazionale ed internazionale, evidenziando un passaggio della medicina di laboratorio da pratica quasi esclusivamente basata sull’anamnesi a scienza che fa ricorso sempre di più alla tecnologia per la diagnosi e il trattamento dei pazienti (esami di laboratorio, tecniche d’immagine, ecc.). Il passaggio da test semplici, utilizzati principalmente per il monitoraggio delle malattie, a test sempre più sofisticati per l’identificazione del rischio e per la guida al trattamento comporta una rivoluzione nel modo di comprendere, organizzare e gestire la medicina di laboratorio.
Per rispondere a questo nuovo assetto, il sistema sanitario è dunque destinato a subire profonde trasformazioni legate principalmente all’introduzione di tecnologie innovative ed esami in grado di supportare l’evoluzione della medicina personalizzata, attraverso l’uso sempre più sofisticato dell’informatica, mutando completamente lo scenario nel quale opera il professionista di laboratorio e cambiando inevitabilmente anche il rapporto fra il laboratorio stesso e la clinica.
“Oggi abbiamo la possibilità di garantire la qualità di esami di laboratorio sempre più accurati e sofisticati grazie a strumentazioni fortemente innovative come la famiglia di sistemi Alinity, studiati per tutte le principali attività di laboratorio e progettati con l’obiettivo di semplificare la diagnostica e aiutare il personale sanitario a fornire risultati sempre più accurati e tempestivi ai pazienti, con una conseguente riduzione di errori procedurali, al fine di garantire le cure più appropriate nel più breve tempo possibile” – dichiara Plebani.

Nel video:

  • Mario Plebani
    Direttore Medicina di Laboratorio, AO Università di Padova
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