Si è conclusa con successo la Campagna di Informazione sull’Ipertensione Polmonare, promossa dal Policlinico di S. Orsola di Bologna in collaborazione con l’Associazione Ipertensione Polmonare Italiana. La campagna ha previsto consulti telefonici gratuiti da parte di cardiologi specializzati ed informazioni pratiche da parte dell’Associazione pazienti, informazioni che possono essere richieste ancora oggi al Centro Ipertensione Polmonare del Policlinico di S. Orsola di Bologna e all’Associazione dei pazienti. Negli stessi giorni della campagna si è svolto a Bologna il Congresso Internazionale “Pulmonary Hypertension Bologna 2017”, in cui si è parla anche di terapie per l’Ipertensione Arteriosa Polmonare con l’ arrivo nel nostro Paese di selexipag, una nuova terapia orale. In pratica il trattamento contribuisce a dilatare i vasi sanguigni che portano sangue ai polmoni e riduce lo sforzo del cuore. Sulla base dei risultati dello studio internazionale multicentrico Griphon, realizzato dal 2009 al 2013 in 181 Centri di 39 nazioni su 1156 pazienti, selexipag è in grado di ridurre del 40% il rischio di un evento di morbilità-mortalità – cioè il peggioramento della malattia oppure l’ospedalizzazione per la sua progressione, oltre al decesso -. I risultati dello studio Griphon sono stati pubblicati sulla rivista scientifica New England Journal of Medicine a fine dicembre 2015. La nuova terapia rappresenta un’importante opzione terapeutica aggiuntiva contribuendo a rallentare la progressione dell’Ipertensione Arteriosa Polmonare. Selexipag è il primo trattamento orale di questo tipo, più semplice per il paziente rispetto agli altri farmaci che agiscono sulla via della prostaciclina, tutti parenterali ossia con vie di somministrazioni ad alto impatto sulla vita quotidiana del paziente. Attualmente, infatti, tali farmaci, vengono somministrati tramite inalazioni, infusioni sottocutanee, o infusioni continue endovenose tramite un catetere venoso centrale. selexipag invece semplifica l’accesso alla via della prostaciclina, dato che è orale. Il nuovo trattamento rende possibile per la prima volta la somministrazione di una triplice combinazione orale di farmaci consentendo, non solo una riduzione dei rischi di errori ed infezioni ma soprattutto una semplificazione della medicazione garantendo così una migliore qualità di vita quotidiana al malato. In conclusione i pazienti ad uno stato non avanzato della malattia saranno più disponibili a sottoporsi a questo tipo di terapia, meno invasiva delle precedenti, permettendo loro di iniziare prima a bloccare la progressione, purtroppo irreversibile ed inesorabile della malattia.
Nel video:
- Nazzareno GALIÈ
Responsabile Centro Ipertensione Polmonare Policlinico S.Orsola di Bologna- Leonardo RADICCHI
Presidente AIPI-Associazione Ipertensione Polmonare Italiana