Sono 500 mila le persone con epilessia in Italia. Patologia che comporta per le sole spese dovute a ricoveri e terapie, cioè al netto dei costi sociali derivanti da disoccupazione e assenza dal lavoro per malattia, un esborso annuo di oltre 785 milioni di euro. Su questa cifra la spesa farmaceutica incide per 139 milioni di euro. Ma non tutti hanno la possibilità di accesso ai farmaci ‘salvavita’.
Per fronteggiare questo problema la ricetta e’ semplice: un’organizzazione più efficiente della filiera dei farmaci antiepilettici, che ne garantisca la distribuzione diretta ai pazienti nelle farmacie ospedaliere, oppure la cosiddetta ‘distribuzione per conto’ nelle farmacie convenzionate con i Sistemi sanitari regionali. “Ciò garantirebbe – spiega Giovanni Battista Pesce, segretario dell’Aice e presidente della Fondazione italiane ricerche epilessia (Fire) – un risparmio di oltre 30 milioni di euro nella sola epilessia, senza svantaggi per le aziende farmaceutiche”.
