Un cortometraggio  racconta il “labirinto” dell’asma grave

Si intitola “Respira. Un nuovo vento per l’asma grave” il cortometraggio promosso da AAIITO – Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’asma grave e favorire l’emersione di questa patologia spesso sottovalutata. 

“Respira” offre uno sguardo simbolico ed emotivo sulla vita dei pazienti con asma grave, utilizzando tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale per generare immagini e musiche evocative che trasmettono la complessità di questa condizione. La trama del cortometraggio si ispira alle testimonianze raccolte nel libro “Dottore, ho l’asma. È grave?”, una raccolta di esperienze vissute da undici pazienti con asma grave, e trasmette un messaggio centrale di speranza: grazie ai progressi della medicina, in particolare alla introduzione di farmaci biologici personalizzati, è oggi possibile spezzare le catene di questa malattia debilitante e restituire ai pazienti una vita più normale.

«Il cortometraggio “Respira” si inserisce nella più ampia campagna “Dottore ho l’asma. È grave?”, promossa da AAIITO e che, a partire dal 2020, intende far emergere la consapevolezza di questa patologia, informando sull’impatto epidemiologico, sulle gravi conseguenze di una gestione inadeguata e sulla disponibilità di terapie innovative» spiega Antonino Musarra, Responsabile comunicazione AAIITO. «Inoltre, si propone di segnalare l’esistenza di centri specializzati nella diagnosi e nel trattamento dell’asma grave, oltre a sensibilizzare sull’importanza dei farmaci biologici e sull’urgenza di potenziare gli ambulatori dedicati a questa patologia».

Le terapie biologiche mirate hanno rivoluzionato la gestione dell’asma grave riducendo le riacutizzazioni e l’uso di cortisone, tuttavia ancora troppo tempo trascorre tra l’insorgenza della malattia e la diagnosi in centri specializzati e questo ha conseguenze sulla qualità di vita del paziente.

«Considerando l’importanza di una corretta gestione dell’asma grave in quanto patologia cronica, è fondamentale che il paziente sia seguito e trattato in maniera tempestiva e continuativa; per questo potrebbero assumere un ruolo sempre più importante i programmi di supporto ai pazienti che integrino i percorsi di cura condivisi con gli specialisti e rispondano alle esigenze dei pazienti supportandoli quotidianamente» aggiunge Maria Beatrice Bilò, Responsabile formazione AAIITO. 

“Respira” è disponibile sul sito dottoreasmagrave.it e sul canale You Tube Dottore ho l’Asma. È Grave?  al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=Hkh1qh7uOi8

Nel video:

  • Antonino MUSARRA, Responsabile comunicazione AAIITO-Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri
  • Maria Beatrice BILÒ, Responsabile formazione AAIITO-Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri
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