L’ipertensione arteriosa polmonare è una patologia respiratoria rara, poco conosciuta, progressiva e invalidante. È caratterizzata da un aumento della pressione del sangue nelle arterie polmonari con conseguente affaticamento del cuore, che compromette la quotidianità e la vita sociale, lavorativa e affettiva del paziente.
Si manifesta con “fame d’aria” e sintomi poco specifici che ritardano la diagnosi di anni, mentre il fattore tempo è determinante per intervenire tempestivamente.
Per questo motivo l’azienda MSD Italia, con il patrocinio delle associazioni di pazienti, promuove la campagna “Al Cuore del Respiro. Ipertensione arteriosa polmonare, conoscila in profondità”, con il patrocinio di AMIP – Associazione Malati Ipertensione Polmonare e AIPI – Associazione Ipertensione Polmonare Italiana, per accrescere la conoscenza e la consapevolezza su questa grave condizione clinica.
Per entrare nella realtà quotidiana di chi convive con l’ipertensione arteriosa polmonare, la campagna ridefinisce la narrativa della patologia, raccontandola attraverso la metafora dell’esperienza immersiva e del viaggio profondo, quella di chi si immerge in apnea nelle profondità marine, scende in un ambiente ostile, buio, silenzioso e sfida i propri limiti cercando con determinazione e coraggio di superarli ogni volta per risalire lentamente verso la luce e l’aria. Proprio su queste analogie fa leva il video della campagna, APNEA – disponibile sul sito www.alcuoredelrespiro.it
«La campagna “Al Cuore del Respiro” vuole far emergere le problematiche e le difficoltà di Vita quotidiana che incontrano il Paziente e il caregiver nella gestione della malattia e nella Vita di tutti i giorni. E lo fa con una metafora sportiva efficace che evoca “la fame d’aria” ed è in grado di raccontare la rarità che contraddistingue la IAP» dichiara Vittorio Vivenzio, Presidente AMIP, Associazione Malati di Ipertensione Polmonare. «Il principale bisogno dei Pazienti e dei loro caregiver è di tipo informativo e relazionale con il personale sanitario esperto su questa patologia. Avere un punto di riferimento stabile e sicuro è fondamentale. Altro bisogno da non sottovalutare è quello di consentire ai pazienti di potersi avvalere di un aiuto psicologico con uno specialista dedicato, figura che dovrebbe essere integrata nel team multidisciplinare del centro di riferimento».
Nel video:
- Michele D’ALTO, Responsabile Centro per l’Ipertensione polmonare Dipartimento di Cardiologia Ospedale Monaldi di Napoli
- Vittorio VIVENZIO, Presidente AMIP – Associazione Malati di Ipertensione Polmonare
- Nicoletta LUPPI, Presidente e Amministratrice Delegata MSD Italia