L’artrite psoriasica è una malattia reumatica infiammatoria che colpisce principalmente persone con psoriasi cutanea, una malattia cronica della pelle. In otto pazienti su dieci con malattia psoriasica la prima manifestazione è cutanea, seguita poi da sintomi articolari.
I sintomi principali dell’artrite psoriasica includono dolore, gonfiore, calore e rigidità delle articolazioni coinvolte. Se non trattata, questa malattia può risultare altamente invalidante, compromettendo significativamente la qualità della vita dei pazienti.
«È fondamentale che il paziente consulti tempestivamente un dermatologo, poiché alcune forme di psoriasi sono maggiormente associate allo sviluppo dell’artrite psoriasica» avverte Antonio Costanzo, Professore Ordinario di Dermatologia all’Humanitas University e Responsabile dell’Unità Operativa di Dermatologia presso Humanitas Research Hospital di Rozzano, Milano. «La presenza di psoriasi deve portare il clinico a chiedere al paziente se avverte dolori, il che spesso indica una fase iniziale di infiammazione delle articolazioni, prima che si arrivi a una condizione clinica conclamata»
Il trattamento per la psoriasi e l’artrite psoriasica è oggi costituito da molecole innovative, tra cui l’anticorpo monoclonale bimekizumab, già entrato nella pratica clinica del nostro Paese nel marzo 2023 per il trattamento della psoriasi e ora disponibile anche per l’artrite psoriasica attiva. Il farmaco ha determinato miglioramenti nei sintomi articolari e cutanei, grazie ai quali ha ottenuto la rimborsabilità da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).
«La psoriasi e l’artrite psoriasica rappresentano sfide significative e molti pazienti non sono consapevoli dei rischi a cui sono esposti» spiega Roberto Caporali, Professore Ordinario di Reumatologia all’Università di Milano e Direttore del dipartimento di reumatologia e scienze mediche, ASST Gaetano Pini-CTO di Milano. «La diagnosi e il trattamento tempestivi, insieme alla collaborazione tra specialisti, sono i fattori “chiave” per ottenere risultati ottimali. La ricerca continua a progredire, offrendo nuove opportunità di trattamento come bimekizumab, ma è fondamentale applicare le strategie terapeutiche fin dall’inizio. Un ritardo nella presa in carico può portare a un aggravamento della condizione del paziente».
Nel video:
- Antonio Costanzo, Professore di Dermatologia Humanitas University e Responsabile Dermatologia Humanitas Research Hospital Milano
- Roberto Caporali, Professore di Reumatologia Università di Milano e Direttore Reumatologia ASST Gaetano Pini-CTO Milano
- Antonella Celano, Presidente APMARR – Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare
- Valeria Corazza, Presidente APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza
- Silvia Tonolo, Presidente ANMAR – Associazione Nazionale Malati Reumatici ODV