Nuove storie di ricerca, assistenza e solidarietà prenderanno vita nei prossimi dodici mesi grazie ai 58 progetti premiati dalla tredicesima edizione dei Bandi promossi da Gilead Sciences per le aree delle malattie infettive, oncologiche ed ematologiche.
Il primo bando, Fellowship Program, finanzierà la realizzazione di progetti di ricerca mentre il secondo bando, Community Award Program, finanzierà la realizzazione di progetti di natura socio-assistenziale.
I bandi Gilead sono un sostegno per ricercatrici, ricercatori e attivisti delle associazioni per continuare a cambiare la storia di patologie gravi che ancora affliggono molte persone.
I fondi stanziati per i vincitori di quest’anno sono quasi un milione e mezzo di euro, che si aggiungono agli oltre sedici milioni di euro erogati per quasi settecento progetti finanziati dai Bandi Gilead nei suoi tredici anni di storia.
Il ruolo cruciale che ricerca e associazioni rivestono per la salute e la vita delle persone e della collettività è pienamente riconosciuto anche dagli italiani, come emerge dall’indagine realizzata da AstraRicerche per Gilead Sciences in occasione della cerimonia 2024. Oltre l’80% degli italiani ritiene infatti che il lavoro di ricercatrici e ricercatori produca scoperte in grado di cambiare la storia di alcune malattie (83,2%). Più in generale, per tre intervistati su quattro (74,7%) la ricerca scientifica ha contribuito a migliorare le nostre vite e il nostro stato di salute, con un impatto concreto sulle possibilità di cura e di diagnosi. Non stupisce che il 65% del campione abbia sostenuto la ricerca attraverso, per esempio, donazioni o 5×1000. Allo stesso modo le associazioni di pazienti sono ritenute in grado di cambiare le storie dei pazienti (81,8%), assumendo un ruolo determinante nel migliorarne e tutelarne vita e salute (84,6%), attraverso la vicinanza ai pazienti e alle famiglie. Chi le conosce per esperienza diretta in particolare riconosce loro il valore delle attività di supporto ai pazienti e alle famiglie (62,5%), di divulgazione/informazione (43,7%) e di collegamento tra centri di ricerca e pazienti per progetti di ricerca/sperimentazione (42,1%).
Nel video:
- Pierfranco Conte,
Professore di Oncologia Università di Padova – Direttore Scientifico IRCCS San Camillo Lido di Venezia
- Rita Chiari,
Direttore UOC di Oncologia AST1ì Pesaro Urbino
- Giorgio Maria Zucchello,
Medico esperto in progetti di salute nella cooperazione internazionale
- Gemma Saccomanni,
Senior Director Public Affairs Gilead Sciences