La Fondazione IEO-MONZINO ETS ha celebrato il 30° anniversario delle sue attività di supporto alla ricerca oncologica e cardiovascolare in occasione della Cerimonia della Ricerca, che si è svolta il 23 ottobre, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano.
Con una raccolta fondi superiore a 85 milioni di euro, di cui 60 negli ultimi 10 anni, attualmente la Fondazione costituisce una spinta verso l’innovazione della ricerca. Oltre 600 sono i giovani che hanno ricevuto una borsa di studio della Fondazione IEO-MONZINO fino a oggi e centinaia sono stati i progetti finanziati: dalle ricerche sui big killer come il tumore dell’ovaio e del polmone a quelli più innovativi come l’intelligenza artificiale applicata alle malattie del cuore e la protonterapia per le neoplasie più difficili da curare.
La cerimonia è stata l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti e per guardare al futuro con ottimismo. La Presidente della Fondazione, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ha sottolineato l’importanza di investire nella ricerca: “Siamo profondamente convinti che la ricerca sia fondamentale quanto la cura. Uno degli scopi principali della Fondazione IEO-MONZINO ETS è sostenere i giovani talenti della ricerca oncologica e cardiovascolare con l’assegnazione di borse di studio dedicate a progetti nelle loro fasi embrionali che hanno bisogno del nutrimento per essere coltivate e per poter un giorno sviluppare risultati dall’enorme impatto sulla salute e la vita di tutti noi”.
Sono state 18 le borse di studio consegnate quest’anno grazie al Bando Borse di studio 2024 della Fondazione IEO-MONZINO ai talenti della ricerca clinica e sperimentale dello IEO e del Monzino. I 18 ricercatori, di cui 3 sono venticinquenni, sono specializzati in ambito clinico e sperimentale e arrivano da tutta Italia, dalla Siria, dalla Francia e dall’Austria; sono medici che si occupano di ricerca clinica e informatica e infermieri di ricerca che si sono distinti per l’eccellenza dei loro progetti e per la loro passione.
“Dopo la pandemia, l’importanza della ricerca medica è diventata più evidente e sentita che mai. Ci impegneremo ancora di più a diffondere una cultura della prevenzione e della diagnosi precoce con iniziative e campagne, promuovendo un modello di sostegno alla ricerca in cui la società civile, il settore privato e le istituzioni collaborano per raggiungere nuovi traguardi”, ha concluso la Presidente.