La Dieta Mediterranea riduce il rischio di mortalità nelle persone con tumore

La Dieta Mediterranea si rivela un ottimo alleato per la salute anche dopo una diagnosi di tumore. 

È il risultato di uno studio realizzato nell’ambito del Progetto UMBERTO, condotto dalla Piattaforma Congiunta Fondazione Umberto Veronesi ETS – Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS), in collaborazione con l’Università LUM “Giuseppe Degennaro” di Casamassima (BA). 

«I risultati della nostra ricerca indicano che le persone che avevano avuto precedentemente un tumore e che nell’anno precedente il loro ingresso nello studio Moli-sani avevano seguito uno stile alimentare mediterraneo avevano, negli anni successivi, un rischio di mortalità più basso del 32% rispetto a chi invece non aveva seguito la Dieta Mediterranea. Il beneficio è particolarmente evidente per la mortalità cardiovascolare, ridotta del 60 per cento» conferma Marialaura Bonaccio, prima autrice dello studio.

Pubblicata sulla prestigiosa rivista americana JACC CardioOncology, la ricerca ha analizzato i dati di 800 adulti italiani, uomini e donne, che al momento dell’ingresso nello studio epidemiologico Moli-sani avevano già avuto una diagnosi di tumore. I partecipanti sono stati seguiti per oltre 13 anni e per tutti loro erano disponibili dettagliate informazioni sui consumi alimentari.

Considerando che il numero di pazienti che sopravvive a lungo al cancro è destinato ad aumentare nel tempo, grazie a terapie sempre più mirate ed efficaci, è cruciale capire se e quanto lo stile di vita a tavola può prolungare la loro sopravvivenza.

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