Terapie efficaci per prevenire la polmonite nei neonati

Le terapie contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) si sono dimostrate efficaci anche nella vita reale e non soltanto negli studi clinici.

L’RSV è un virus altamente contagioso che può portare a gravi malattie respiratorie nei neonati. Due neonati su tre sono infettati dall’RSV durante il primo anno di vita e quasi tutti i bambini sono infettati entro il compimento del secondo anno di età. L’RSV è la causa più comune di malattie del tratto respiratorio inferiore nei neonati, tra cui bronchiolite (un’infezione virale acuta) e polmonite. È anche una delle principali cause di ospedalizzazione nei neonati in tutto il mondo, con la maggior parte dei ricoveri per RSV che si verificano in neonati sani nati a termine.

I risultati di un’analisi pubblicati sulla rivista The Lancet, hanno dimostrato che nei neonati di età inferiore ai 6 mesi a cui è stato somministrato l’anticorpo monoclonale nirsevimab, il numero di ospedalizzazioni per RSV si è ridotto dell’82% rispetto alle precedenti stagioni.

Questi risultati, relativi alla prima stagione RSV dopo l’introduzione dell’anticorpo monoclonale nirsevimab, fanno parte dello studio di “real-world” (cioè nella vita reale) NIRSE-GAL, della durata di tre anni, condotto in Galizia (Spagna) grazie alla collaborazione tra la Direzione della Salute Pubblica del governo galiziano e Sanofi.

I risultati confermato i dati già riportati da diversi e ampi programmi di immunizzazione infantile svolti negli Stati Uniti, in Spagna e in Francia durante la stagione RSV 2023-2024, che confermano l’elevata efficacia osservata negli studi clinici registrativi di nirsevimab.

Nirsevimab è un anticorpo a lunga durata d’azione somministrato direttamente ai neonati e ai bambini in un’unica dose, che offre una protezione rapida per aiutare a prevenire le malattie del tratto respiratorio inferiore causate dall’RSV senza richiedere l’attivazione del sistema immunitario.

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