I farmaci equivalenti e biosimilari sono medicinali “simili” per qualità, efficacia e sicurezza ai farmaci biologici di riferimento non più legati a copertura brevettuale e contribuiscono alla sostenibilità al sistema sanitario nazionale.
Quest’anno si è aperto un nuovo capitolo della lunga storia di Sandoz, che da ottobre è divenuta società indipendente ed è leader mondiale nella produzione di equivalenti e biosimilari.
«La nuova era indipendente di Sandoz conferma ulteriormente l’impegno verso un ampliamento all’accesso alle cure attraverso l’impiego di farmaci equivalenti e biosimilari» dichiara Marco Forestiere, Country Head di Sandoz in Italia. «Questo nuovo capitolo della nostra storia continua a vederci al fianco delle oltre 13.3 milioni di persone che raggiungiamo in Italia, certi che sostenibilità e innovazione nel sistema salute debbano ormai andare di pari passo per garantire una migliore qualità della vita attraverso un più ampio accesso alle terapie».
Le risorse liberate dall’impiego di farmaci equivalenti e biosimilari possono essere reinvestite dal Sistema Sanitario Nazionale, rappresentando una leva essenziale per sostenere la ricerca e garantire un maggior accesso alle terapie più adeguate.
«I risparmi diretti derivanti dall’uso dei biosimilari sono stimati dalla combinazione di due fattori: il prezzo più basso rispetto a quello del farmaco originatore e la concorrenza fra diversi farmaci simili che spinge a una maggiore competitività» afferma Paolo Fedeli, Country Medical Director di Sandoz SpA. «Sandoz Italia guarda al futuro con l’obiettivo di ampliare ulteriormente il proprio portfolio, contribuendo al benessere sociale attraverso soluzioni terapeutiche efficaci e sostenibili».
Nel video:
- Marco FORESTIERE
Country Head di Sandoz in Italia
- Paolo FEDELI
Country Medical Director di Sandoz SpA.