A dimostrare cosa può fare la medicina narrativa nel contesto del dolore oncologico è il progetto “Tell me. Storie di cura in oncologia e cure palliative”, promosso da Sandoz, che sfocia nella raccolta di una serie di storie di pazienti, scritte e raccontate attraverso la penna di clinici esperti nelle cure palliative. Cure la cui importanza è sancita dalla legge 38 del 2010 che garantisce il diritto a riceverle insieme anche a un’adeguata terapia del dolore. Fra le pratiche che possono essere introdotte durante il periodo delle cure palliative gioca un ruolo importante la medicina narrativa.
“Ascoltare, parlare, e ri-ascoltare il paziente serve ad ammortizzare la tensione e facilitare la transumanza di emozioni che ribolle nell’animo di un paziente in gravi condizioni, laddove è necessario far riemergere il senso della vita trascorsa, la propria utilità, il proprio ruolo in famiglia e nella società.” spiega il professor Sebastiano Mercadante, Direttore Unità Terapie del Dolore – Cure Palliative, Dipartimento Oncologico, La Maddalena, Palermo, nonché coordinatore scientifico del progetto Tell me. I racconti di Emma, Mohamad, Lorena, Giovanna, Diana, Maryterri e gli altri ci restituiscono proprio questa urgenza di ricostruire il senso della storia di ogni persona anche attraverso il dialogo con il personale sanitario.
Le storie contenute in “Tell me” sono state raccolte e scritte dai medici che hanno avuto in cura i pazienti e fanno emergere l’importanza che la medicina narrativa può assumere anche per loro.
“La relazione è parte integrante della cura e affianca la competenza tecnica. È importante dare valore alla storia della persona malata; lavorare con la Medicina Narrativa in cure palliative non significa solo raccoglierne la storia, ma saper dare gli stimoli corretti e accompagnare la persona affinchè possa far emergere ed esprimere i propri bisogni reconditi, emozioni, volontà, desideri, che possono essere di diversa natura. Significa saper affrontare la complessità e questo richiede competenza ed esperienza in entrambe le discipline. La Medicina Narrativa è importante anche per raccogliere il punto di vista degli operatori e lavorare in modo concreto con le storie.” sottolinea la Dottoressa Danila Zuffetti, esperta di medicina narrativa in cure palliative, ideatrice e fondatrice di un modello innovativo di Medicina Narrativa in cure palliative su scala internazionale.
Nel video:
- Sebastiano MERCADANTE
Direttore Unità Terapie del Dolore – Cure Palliative Ospedale La Maddalena Palermo
- Danila ZUFFETTI
Ideatrice di un modello innovativo di Medicina Narrativa in cure palliative
- Paolo FEDELI
Medical Director Sandoz Italia