Supporto alle donne con tumore al seno, test HIV a domicilio, progetti per la ricerca di nuove modalità di diagnosi e cura, analisi del DNA per migliorare le terapie: sono solo alcuni dei 62 progetti vincitori della 12a edizione dei Bandi Gilead – Fellowship Program e Community Award Program – premiati oggi a Milano con un finanziamento complessivo di 1.6 milioni di euro. Due iniziative che l’azienda riserva al comparto della ricerca italiana (Fellowship) e delle Associazioni di pazienti e organizzazioni del terzo settore (Community), con un unico obiettivo: sostenere le attività di due attori chiave per la tutela e la promozione della salute del Paese, individuale e collettiva, nell’ambito in particolare delle malattie croniche.
I due Bandi, infatti, attraverso commissioni di esperti indipendenti, selezionano e finanziano le migliori progettualità che dimostrino di raggiungere due obiettivi. Da un lato migliorare la qualità di vita, l’assistenza terapeutica e gli esiti della malattia di pazienti con patologie infettive, oncologiche e oncoematologiche. Dall’altro contribuire a obiettivi di salute pubblica nelle stesse aree.
Come nelle precedenti edizioni, i progetti vincitori si sono distinti per innovatività e originalità. A presentarli ricercatrici, ricercatori e Associazioni di 31 città, dal Nord al Sud, dalle grandi metropoli a centri più piccoli. Un esempio dell’eccellenza della ricerca italiana e della rete di solidarietà e collaborazione espressa dalle Associazioni di pazienti attive sul territorio.
Eccellenza e rete che gli italiani ritengono fondamentale che il privato sostenga economicamente a fronte di risorse pubbliche scarse e non sufficienti a rispondere ai bisogni delle due realtà. Un sostegno che secondo i connazionali deve arrivare tanto dall’industria quanto dai cittadini attraverso donazioni, iniziative ad hoc e 5×1000. A pensarla così è circa il 70% degli italiani come emerge dall’indagine “Ricerca, Associazioni di pazienti e salute: viaggio nelle opinioni degli italiani” realizzata in occasione dell’evento di premiazione.
Nel video:
- Maria Teresa PETRANGOLINI
Direttore Patient Advocacy Lab di ALTEMS Università Cattolica del Sacro Cuore
- Sandro MATTIOLI
Presidente Associazione Plus – Persone LGBT+ sieropositive