La carenza di ferro è un problema di grave rilevanza per la salute pubblica. Le donne in età fertile sono la categoria più a rischio, perché spesso si riscontra una carenza di ferro dovuta a un ciclo mestruale abbondante. Anche durante la gravidanza il fabbisogno di ferro aumenta in modo considerevole.
Anche gli sportivi consumano molto ferro e una carenza in alcuni casi può favorire la comparsa o l’aggravamento di anemia non solo in età adulta, ma anche durante la crescita e la fase adolescenziale. Chi pratica sport di resistenza (come il ciclismo o la corsa) e, in generale, chi si allena molto intensamente, è più facilmente soggetto al rischio di carenza di ferro o anemia per effetto dello stress ossidativo indotto dal forte sforzo fisico.
In caso di carenza di ferro bisogna reintegrare attraverso la dieta e, nei casi in cui una corretta alimentazione non sia sufficiente bisogna intervenire con l’utilizzo di integratori alimentari a base di ferro. Oggi sono disponibilI nuove formulazioni costituite da una striscia ultrasottile di piccole dimensioni che una volta poste in bocca si dissolvono in pochi secondi, fornendo una rapida disponibilità dell’ingrediente attivo, senza bisogno di acqua ed superando i problemi di digeribilità dei prodotti finora utilizzati.
Nel video:
- Giorgio DONEGANI
Esperto di nutrizione e tecnologo alimentare
- Michele DE GRANDI
Specialista in Medicina dello Sport
- Valentina VEZZALI
Campionessa olimpica di fioretto