I cibi ultraprocessati sono chiamati in questo modo perché contengono numerosi ingredienti aggiunti (per esempio sale, zucchero, coloranti, additivi) e inoltre perché spesso sono prodotti dall’elaborazione di sostanze (grassi, amidi eccetera) estratte da alimenti più semplici.
Un’elevata assunzione totale di alimenti ultraprocessati (UPF) è associata ad un aumentato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Esaminando quasi 200.000 partecipanti a tre studi statunitensi, gli scienziati hanno scoperto che un’elevata assunzione di UPF è associata a un aumento del 28% del rischio di diabete di tipo 2.
Tuttavia, l’aumento del rischio è limitato a determinati UPF, inclusi pasti pronti, pane raffinato, bevande zuccherate e salse e condimenti, mentre altri alimenti considerati UPF, come cereali, pane scuro e integrale e snack dolci e salati confezionati, sono associati a un ridotto rischio di diabete.
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