I dati osservazionali raccolti in modo prospettico da quasi 24.000 persone con diabete nella biobanca del Regno Unito si aggiungono al crescente corpo di prove che suggeriscono che la durata del diabete è un determinante importante e indipendente dell’insufficienza cardiaca tra i pazienti con diabete.
La durata del diabete può riflettere gli effetti cumulativi di vari processi avversi nel contesto del diabete che provocano lesioni miocardiche intrinseche. Questi processi avversi potrebbero includere non solo l’iperglicemia, ma anche glucotossicità, lipotossicità, iperinsulinemia, glicosilazione avanzata, stress ossidativo, disfunzione mitocondriale, neuropatia autonomica cardiaca e disfunzione microvascolare coronarica.
Il diabete di lunga durata può anche contribuire al declino della funzionalità renale, che può ulteriormente peggiorare il rischio di insufficienza cardiaca.
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