Una grave infiammazione indebolisce la capacità del corpo di uccidere le cellule del sangue cancerose nelle persone con leucemia mieloide acuta (AML). Esperimenti su cellule umane hanno anche rivelato come l’aumento dei livelli di infiammazione, contrassegnato da una reazione aggressiva delle cellule immunitarie nel midollo osseo, abbia alterato la composizione delle cellule B immunitarie e delle cellule T necessarie per combattere la malattia come farebbe con un batterio o un virus invasore.
Questi risultati dello studio suggeriscono che il monitoraggio dell’infiammazione nei pazienti con AML e possibilmente l’abbassamento dei livelli di infiammazione con la terapia farmacologica dovrebbero essere considerati parte del trattamento della malattia.
Continua: NYU Grossman School of Medicine