Malattie reumatologiche: in Lombardia nuova terapia orale per le spondiloartriti 

Un mal di schiena che peggiora a riposo e migliora con il movimento, che dura per molti giorni e generalmente si manifesta in persone più giovani di quarant’anni: potrebbe essere una spondiloartrite, una malattia reumatologica che colpisce soprattutto la colonna vertebrale.

Si tratta di malattie infiammatorie croniche autoimmuni – tra cui spondilite anchilosante e artrite psoriasica – che interessano principalmente gli adulti nel pieno della loro vita sociale e professionale, ma il ritardo diagnostico è ancora troppo alto. E allora gli esperti lanciano un appello: “Le Spondiloartriti possono avere conseguenze anche molto gravi, per cui è importante imparare a riconoscerle subito. In caso di mal di schiena o dolori alle articolazioni che si manifestano prima dei 40 anni e durano anche diversi mesi, occorre rivolgersi al medico e non tentare soluzioni fai da te”.

Come conferma Carlomaurizio Montecucco, Professore ordinario dell’Università di Pavia e Direttore della struttura complessa di Reumatologia al Policlinico S. Matteo – “I sintomi della spondilite anchilosante e dell’artrite psoriasica possono trarre in inganno ed essere confusi, ad esempio, con un banale mal di schiena, oppure in molti casi si associano a una comune malattia cutanea come la psoriasi. Velocizzare il raggiungimento di una diagnosi e dare rapidamente l’avvio alle cure, rappresenta un vantaggio significativo per il benessere del paziente, visto che le cure ci sono e permettono il ritorno a una vita normale”.

Dopo l’approvazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), è ora disponibile in Lombardia una terapia innovativa sia per la spondilite anchilosante che per l’artrite psoriasica che si somministra una volta al giorno per via orale. 

“Oggi i medici hanno a disposizione terapie efficaci, come upadacitinib appena approvato dall’Aifa e già disponibile nel nostro centro, capaci di indurre la remissione in una elevata percentuale di casi” – dichiara Carlo Selmi, Responsabile di Reumatologia e Immunologia Clinica, IRCCS Istituto Clinico Humanitas e docente di Humanitas University – “Con il termine ‘remissione’ si intende una condizione di malattia inattiva che comporta un controllo del dolore e l’arresto della progressione del danno articolare. Questi obiettivi sono raggiungibili a patto che le terapie vengano iniziate tempestivamente, per cui è determinante la diagnosi precoce e il rivolgersi per tempo allo specialista reumatologo”.

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