Il Veneto si prepara a un’influenza più aggressiva

Dopo due anni di pandemia da Covid, c’è il rischio concreto che il virus dell’influenza circoli più forte di prima. Il nostro sistema immunitario quest’anno è impreparato e sono gli anziani che rischiano di subire il più alto impatto clinico della malattia.

La Regione Veneto ha messo a disposizione del sistema sanitario 900 mila dosi di vaccino anti-influenzale, in distribuzione presso ambulatori vaccinali delle Ullss, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e in alcune Farmacie aderenti.

L’obiettivo è quello di migliorare le coperture vaccinali raggiunte durante la passata stagione autunnale sulle popolazioni a rischio di gravi complicanze, tra cui in particolar modo le persone dai 65 anni di età.

Da diverse settimane gli esperti stanno mettendo in guardia rispetto al fatto che in questa stagione potrà verificarsi una “tempesta perfetta”. L’allentamento delle misure emergenziali, infatti, porterà a una maggiore circolazione dell’influenza che ci troverà impreparati, con un’insufficiente memoria immunitaria nei confronti dei virus influenzali.

E sono gli anziani che, con maggior probabilità, rischiano di subire il più alto impatto clinico della malattia, in termini ad esempio di polmoniti, eventi acuti di natura cardio-cerebrovascolare come infarto o ictus, un aggravamento di eventuali patologie croniche preesistenti, oltre a possibili esiti fatali. 

Prevenire la malattia per gli anziani è quindi fondamentale, ma andrebbe fatto nel modo più appropriato. È infatti ampiamente dimostrato che, con l’aumentare dell’età, la risposta immunitaria è più debole allo stimolo vaccinale e quindi un vaccino antinfluenzale “classico” potrebbe non offrire una protezione adeguata. Esistono però soluzioni vaccinali specificatamente indicate per questa popolazione, come il vaccino contenente un maggiore dosaggio di antigene. Questo vaccino è stato appositamente studiato per garantire una protezione superiore rispetto al vaccino a dosaggio tradizionale, nel rispetto dei medesimi standard di sicurezza e tollerabilità. È un vaccino in commercio da più di dieci anni, che ha dimostrato ampiamente la sua efficacia nel prevenire l’influenza e le sue complicanze, riducendo i ricoveri per polmoniti del 27% in più di quanto riesca a fare il vaccino standard e i ricoveri per cause cardio-respiratorie del 18% in più

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