ESMO, l’immunoterapia sta cambiando anche la gestione dei tumori genito-urinari

L’IMMUNONCOLOGIA e le nuove terapie a target molecolare stanno ottenendo ottimi risultati per quanto riguarda la cura e le aspettative di vita di coloro che sono colpiti da cancro del tratto genito-urinario: «Targeted therapy e immunoterapia rappresentano le nuove milestone nel trattamento di varie forme tumorali» spiega Sergio Bracarda,

direttore dell’Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, «l’efficacia di questi trattamenti, hanno cercato di determinare i possibili “target molecolari” su cui orientare il trattamento specifico “targeted”.
Lo scenario terapeutico si è così arricchito di nuove prospettive terapeutiche, estremamente positive in varie neoplasie, confermando in un certo senso il ruolo attuale e futuro della “precision medicine” in ambito oncologico. Negli stessi anni abbiamo visto la capacità dell’immunoterapia di essere efficace in maniera trasversale in molte forme tumorali, aprendo nuovi orizzonti terapeutici. Ma si guarda oggi alle nuove combinazioni di terapie immunologiche fra loro e con altre categorie di farmaci.
L’impiego di questi nuovi approcci terapeutici è sempre più uno standard terapeutico in molte forme tumorali, ma ancora non conosciamo a fondo meccanismi d’azione, fattori predittivi di risposta, criteri di risposta, gestione degli effetti collaterali, impatto in fase precauzionale».

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