IN questo studio di coorte su 623.140 individui provenienti da 16 coorti partecipanti all’Asia Cohort Consortium, un’analisi aggregata ha rilevato che l’essere single, separato, vedovo o divorziato era associato a un rischio più elevato del 15% di mortalità per tutte le cause rispetto all’essere sposati. I rischi di morte in eccesso persistevano in tutte le condizioni di salute ed erano particolarmente pronunciati tra gli uomini di età inferiore ai 65 anni.
La mortalità più elevata si osserva tra gli uomini single, separati, vedovi o divorziati ma non tra le donne, riflettendo la possibilità che nei matrimoni asiatici la disuguaglianza di genere nella divisione del lavoro domestico possa contrastare i benefici del matrimonio per la salute delle donne.
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