La metà di tutte le donne sperimenterà almeno una mammografia falsa positiva in un decennio di screening annuale del cancro al seno con tomosintesi mammaria digitale (mammografia 3D). Il rischio di risultati falsi positivi dopo 10 anni di screening è notevolmente inferiore nelle donne sottoposte a screening ogni due anni. Lo studio è stato pubblicato su Jama Network Open.
Articoli correlati
Al via l’edizione 2018 dei bandi di concorso di Gilead Sciences
Per l’ottavo anno consecutivo Gilead conferma il proprio sostegno a ricercatrici, ricercatori e associazioni pazienti impegnati nell’ambito delle…
Immuno-oncologici contro i tumori
Colpiscono il tumore liberando i freni che bloccano il sistema immunitario; i loro meccanismi d’azione innovativi permettono maggiori…
Vaccinazione anti SARS-CoV-2 e trattamento radioterapico: le risposte alle domande più frequenti
AIRO, l’Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia clinica, risponde alle domande più frequenti in merito alla vaccinazione anti SARS-CoV-2…