In pochi minuti un test del sangue aiuta a valutare un sospetto trauma cranico

Una caduta, un infortunio mentre si fa sport, un incidente stradale o ancora un incidente domestico. Le cause di un trauma cranico possono essere molte, ma ciò che conta è riconoscerlo tempestivamente e stabilirne l’entità per evitare conseguenze a breve e lungo termine.
Si stima che circa 69 milioni di persone in tutto il mondo subiscano un trauma cranico ogni anno. Le lesioni cerebrali traumatiche, come le commozioni cerebrali, sono dovute ad un trauma al capo causato da una forza esterna e possono comportare conseguenze sia a breve che a lungo termine.

La TAC rimane una indagine preziosa ma oggi disponiamo di uno strumento diagnostico all’avanguardia, si tratta di un test che misura specifiche proteine presenti nel sangue dopo un sospetto trauma cranico.
Questo test misura specifiche proteine, conosciute come biomarcatori, presenti nel sangue dopo un sospetto trauma cranico. È un test rivoluzionario perché consente di adottare le cure più appropriate e tempestive.
E, in caso di risposta negativa, evita al paziente di sottoporsi alla TAC.

Il test richiede il prelievo dal braccio di un piccolo campione di sangue, dal quale si estrae il plasma o il siero mediante centrifugazione e viene poi inserito nel sistema diagnostico di laboratorio.
Alinity i TBI Test aiuterà gli operatori sanitari nella valutazione obiettiva dei pazienti che potrebbero aver subito un trauma cranico lieve. La maggior parte dei risultati delle scansioni con tomografia computerizzata (TC) richieste dai clinici per valutare una sospetta lesione cerebrale sono negativi. Questo esame del sangue potrà essere utilizzato come ausilio per escludere la necessità di eseguire una TC, riducendo i tempi di attesa al pronto soccorso e i costi. 

Nel video:
Mario GUARINO
Direttore Medicina e Chirurgia di accettazione e urgenza CTO Azienda dei Colli di Napoli

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