Uno studio condotto dai ricercatori del Mayo Clinic Cancer Center ha scoperto che i pazienti affetti da cancro che ricevono la chemioterapia – e alcune terapie mirate, come gli inibitori CDK4/6 (questi inibitori sono una nuova classe di medicinali usati per trattare i tumori positivi ai recettori ormonali e HER2 negativi) e le terapie mirate ai linfociti B – possono determinare una risposta immunitaria inadeguata alla vaccinazione contro il COVID-19.
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