Nelle Marche torna la Campagna Nazionale di Prevenzione delle Malattie retiniche e del nervo ottico, entro il 2023 saranno coinvolte tutte le Regioni italiane. In un tir hi-tech dotato di quattro ambulatori, si effettueranno controlli gratuiti ad alta tecnologia. Il 21 e il 22 settembre sosta in Ancona, il 23 e il 24 ad Ascoli Piceno, l’26 e il 27 a Pesaro.
L’iniziativa, promossa dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-IAPB Italia Onlus, prevede la permanenza nelle tre città della regione, dalle 10 alle 18, di una grande struttura ambulatoriale mobile – un tir hi-tech – dotata di più postazioni, presso la quale sarà possibile effettuare gratuitamente controlli oculistici ad alta tecnologia su retina e nervo ottico, riservati a persone di età superiore ai 40 anni, munite di green pass o tampone entro le 48 ore precedenti.
La tappa nelle Marche è stata presentata oggi in Ancona, proprio a bordo della struttura mobile, nel corso di una conferenza stampa introdotta dal Dott. Giorgio Ricci, Membro del Direttivo IAPB Italia Onlus, che ha sottolineato: “…la vista è un bene prezioso, un enorme patrimonio personale che ereditiamo e dobbiamo imparare a preservare sin dall’infanzia. Trascurarla potrebbe esporci a grandi sofferenze e compromettere irreparabilmente la nostra autonomia e indipendenza”. Gli ha fatto eco l’assessore alla Sanità della Regione Marche, Sen. Filippo Saltamartini – intervenuto insieme alla Consigliera Elena Leonardi, Presidente della Commissione Sanità della Regione – che ha sottolineato“… le Marche guardano con interesse e apprezzamento a questa iniziativa di alto valore socio-sanitario, promossa da IAPB Italia Onlus. Questo per due ragioni: anzitutto per la grande necessità di elevare nei cittadini la consapevolezza della centralità della prevenzione per la tutela della vista e, in secondo luogo, per il contributo alla sostenibilità della spesa sanitaria che può derivare da una popolazione più attenta e orientata alla prevenzione rispetto alle malattie oculari.”
Questa campagna è stata resa possibile grazie al sostegno del Parlamento italiano che, con la Legge di bilancio 2019, rendendo disponibile uno stanziamento triennale, ha voluto dare una risposta incisiva al grande bisogno di prevenzione visiva presente nella popolazione. Il progetto ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute, della Conferenza Stato–Regioni, dell’Istituto Superiore di Sanità, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), della Regione Marche, dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, oltre che dell’Intergruppo Parlamentare per la Tutela della Vista, presieduto dall’On. Paolo Russo che, intervenendo alla conferenza stampa insieme ad alcuni esponenti della comunità medico-scientifica e ai vertici della sanità della Regione, ha sottolineato: “Questa campagna è finalmente un modo concreto per aiutare i pazienti a sviluppare consapevolezze circa l’importanza fondamentale della prevenzione. Che questa iniziativa abbia un alto valore sociale è poi dimostrato anche dal fatto che – ha proseguito il parlamentare – nelle regioni già interessate dalla campagna ben il 40 per cento dei soggetti esaminati hanno evidenziato patologie in atto o sospette, delle quali non avevano alcuna consapevolezza”.
Glaucoma, retinopatia diabetica e maculopatie rappresentano un insieme di patologie che, complessivamente, riguardano oltre 3 milioni di italiani e 400 milioni di persone nel mondo. Dati, questi, da considerarsi in ulteriore aumento a causa del progressivo invecchiamento della popolazione e che lasciano intravedere uno scenario minaccioso per quanto riguarda la qualità della vita degli italiani e la sostenibilità della spesa sanitaria.
Che quello dell’informazione e della prevenzione sia un approccio vincente per il contrasto alle malattie della retina e del nervo ottico è stato evidenziato anche dal Prof. Cesare Mariotti, Direttore della Clinica Oculistica dell’Università di Ancona che ha affermato “La moderna tecnologia oculistica consente di effettuare una diagnosi precoce di malattia, ma allo stesso tempo è necessario creare le condizioni perché il paziente possa avere immediato accesso alla terapia. Questo significa abbassare le liste di attesa, creare delle reti di riferimento regionali, ricorrere alla telemedicina laddove possibile. In un sistema virtuoso – ha proseguito il clinico – con la collaborazione di Oculisti, Aziende Ospedaliere e Regioni si potrebbe ottenere una netta riduzione dei casi di pazienti ipovedenti per malattie come glaucoma e maculopatie curabili se precocemente diagnosticate e trattate”.
La campagna si prefigge tre obiettivi fondamentali: far conoscere le principali patologie oculari causa di cecità e ipovisione nella popolazione; accrescere il livello di priorità della prevenzione oftalmica nelle agende sanitarie regionali; utilizzare i dati raccolti per avviare la costituzione di una banca dati nazionale, finalizzata a conoscere l’impatto delle patologie e indispensabile per lo sviluppo di politiche sanitarie pubbliche per la tutela visiva.
Nella edizione 2021 della Campagna verrà inoltre sperimentato un prototipo di visore a tecnologia digitale, sviluppato da IAPB Italia onlus in collaborazione con centri di ricerca e Università, che permette di effettuare una valutazione estremamente precisa di tutti fattori che concorrono alla visione.