Le pazienti che in Italia vivono con un tumore al seno, il più diffuso tra le donne, dovrebbero essere inserite nel primo gruppo della campagna vaccinale anti Covid-19. L’infezione da Coronavirus potrebbe, infatti, avere conseguenze gravi per il decorso della patologia e più in generale per il loro stato di salute. È quanto sostiene il Movimento Europa Donna Italia che, per questo pomeriggio, ha organizzato una diretta Facebook alla quale partecipano rappresentanti dei clinici, dei pazienti e dei caregiver.
“L’immunizzazione andrebbe estesa e resa quanto prima disponibile anche a tutti i volontari delle associazioni che prestano assistenza all’interno degli ospedali oppure a domicilio. Stiamo parlando di centinaia di persone che, sull’intero territorio nazionale, aiutano le donne alle prese con le problematiche indotte dal cancro al seno. In particolare, all’interno dei centri di senologia, dove il volontariato ha un ruolo preciso definito dalle linee guida ministeriali, queste persone svolgono un lavoro fondamentale e aiutano tutti i giorni i professionisti del sistema sanitario nazionale. Il loro supporto è sempre più importante soprattutto in un periodo complicato da un punto di vista socio-sanitario come quello che stiamo vivendo. Per questo, andrebbero tutelate, al pari degli operatori sanitari, attraverso la somministrazione dei vaccini contro il Coronavirus. Siamo consapevoli che al momento sono subentrate difficoltà organizzative e si segnalano carenze di questi presidi sanitari. L’auspicio è che le problematiche si risolvano al più presto e che la campagna vaccinale possa proseguire.”
All’evento on line di Europa Donna Italia intervengono come relatori Massimo Galli (Direttore SC Malattie Infettive 3 dell’Ospedale Fatebenefratelli Sacco di Milano nonché della Divisione clinicizzata di Malattie Infettive dell’Università di Milano) e Francesco Cognetti (Presidente di FOCE-ConFederazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi). “Il vaccino ci aiuterà a superare l’emergenza, ma con tempi lunghi di quelli auspicati e previsti dalla campagna. Dobbiamo quindi proteggere prima le categorie più esposte e quelle più vulnerabili, continuando nel frattempo a mantenere tutte le cautele del caso. Con il ritardo dei vaccini, il virus che circola dentro e fuori i confini e l’eventuale arrivo di nuove varianti più contagiose e che potrebbero sostituirsi a quelle che circolano attualmente, una terza ondata non può essere esclusa. Abbassare la guardia non è ancora possibile” sostiene Galli.
“Come FOCE abbiamo chiesto fin dall’inizio che la vaccinazione sia estesa ai pazienti oncologici, oncoematologici e cardiaci – aggiunge Cognetti – Si tratta, infatti, di una categoria di uomini e donne in cui il Coronavirus può avere una maggiore mortalità. È stato dimostrato da numerosi studi scientifici condotti nell’ultimo anno. Per quanto riguarda il tumore al seno, la malattia ha un forte impatto sull’intero sistema in quanto presenta una grande diffusione epidemiologica. Ogni anno si registrano in Italia 55mila nuovi casi e il tasso di sopravvivenza a cinque anni si attesta all’87%. Tuttavia, rimane alto il numero dei decessi e ammontano a 37mila i casi di malattia metastatica che sono i più difficili da trattare. Riteniamo quindi fondamentale proteggere le pazienti con carcinoma mammario da un ulteriore fattore di rischio come il Covid”.
L’evento on line di oggi fa parte di un ciclo di dirette Facebook che Europa Donna Italia promuove dallo scorso maggio. “Fin dall’inizio della pandemia abbiamo deciso di non lasciare sole le donne – e anche gli uomini – che vivono direttamente o indirettamente con un tumore al seno – conclude Rosanna D’Antona – Riceviamo continue richieste da parte di persone giustamente preoccupate dalla pandemia. Fornire una corretta e qualificata informazione a malati e caregiver è uno dei nostri obiettivi. E può essere anche un contributo per sconfiggere un terribile virus che da ormai un anno continua a imperversare nel nostro Paese.”
È possibile seguire l’evento on line di oggi a partire dalle 16:30 sulla pagina facebook di Europa Donna Italia a questo link facebook.com/EuropaDonnaItalia.