Independent
Il collutorio protegge davvero dal coronavirus?
Un nuovo studio scientifico ha scoperto che il colluttorio è in grado di uccidere il coronavirus entro 30 secondi dall’esposizione ad esso in laboratorio. All’inizio di quest’anno, un team di scienziati dell’Università di Cardiff ha chiesto di condurre ricerche urgenti sull’efficacia del collutorio nel ridurre la diffusione del coronavirus. Quindi, cosa ha scoperto lo studio? Dovremmo usare il collutorio per scongiurare il Covid-19? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
The BMJ
Covid-19: un trial ad alto rischio mostra che il vaccino Moderna è efficace quasi al 95%
Il governo del Regno Unito si è assicurato cinque milioni di dosi del candidato vaccino covid-19 mRNA-1273 dalla società di biotecnologie statunitense Moderna dopo che l’analisi ad interim del suo studio di fase III ha mostrato che era efficace al 94,5%. Se il vaccino soddisfarà gli standard di sicurezza ed efficacia ed sarà approvato dal regolatore dei medicinali, il vaccino potrebbe essere consegnato nel Regno Unito e in Europa già nella primavera del 2021, secondo una dichiarazione del governo inglese.
EurekAlert!
Una dieta contenente olio di acebuchina aiuta a ridurre l’ipertensione
Una dieta contenente olio di acebuchina aiuta a ridurre la pressione arteriosa, come dimostra uno studio condotto dal gruppo di ricerca di Fisiopatologia Cardiovascolare presso il Dipartimento di Fisiologia dell’Università di Siviglia. Inoltre, il loro lavoro mostra che l’olio di acebuchina ha un impatto maggiore nel ridurre l’ipertensione rispetto all’olio extravergine di oliva.
JAMA Network
Cancro alla prostata: associazione tra rischio di frattura e farmaci
Qual’è l’associazione tra la terapia con inibitori dei recettori degli androgeni (ARI) e il rischio di caduta e frattura negli uomini con cancro alla prostata? L’uso di ARI (enzalutamide, apalutamide o darolutamide) è stato associato a un aumento del rischio di cadute e fratture di tutti i gradi, nonché a cadute e fratture di terzo grado o superiore. Questi risultati suggeriscono che i pazienti che ricevono la terapia con ARI possono avere un rischio maggiore di cadute e fratture; questo rischio può dover essere considerato nella cura del cancro.
EurekAlert!
I consumatori di sigarette elettroniche sono maggiormente a rischio di una scarsa risposta immunitaria al COVID?
In uno studio controllato su fumatori, non fumatori e consumatori di sigarette elettroniche, i ricercatori della University of North Carolina School of Medicine hanno scoperto che i consumatori di sigarette elettroniche hanno mostrato risposte immunitarie significativamente alterate a un modello di infezione da virus influenzale, suggerendo una maggiore suscettibilità alla malattia. I risultati, pubblicati sull’American Journal of Respiratory Cell and Molecular Biology, mostrano che “svapare” modifica l’espressione dei geni e la produzione di proteine nelle cellule respiratorie, oltre ad alterare la produzione di anticorpi specifici del virus.
ACAAI
I tassi di visite per l’asma durante la pandemia COVID-19 sono aumentati grazie alla telemedicina
Il COVID-19 ha, tra le altre cose, spinto i pazienti di tutte le età verso un maggiore uso della telemedicina per effettuare visite mediche regolari. Un nuovo studio presentato quest’anno all’incontro scientifico annuale dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI) di quest’anno rivela che il tasso di visite è aumentato con l’uso della telemedicina durante i quattro mesi della pandemia.