Inaugurata a Milano la prima edicola interamente in legno

Compatta di notte, confortevole e polifunzionale di giorno e tutta in legno: l’innovativa edicola firmata Rubner Haus su progetto di ABC – Architetti Barban Cappellari di Vicenza, è l’evoluzione contemporanea del chiosco dei giornali. Uno spazio accogliente, studiato per rispondere alle esigenze dell’edicolante, rispettoso dell’ambiente e della qualità di vita di chi lo gestisce, ma anche crocevia di socialità dell’intera comunità.
 “Oggi si parla molto di rigenerazione urbana quale strumento per restituire alla collettività beni che incidano positivamente sui valori di inclusione sociale e di integrazione – sottolinea Deborah Zani, ceo di Rubner Haus. – L’edicola quale luogo senza porte né finestre, che di solito si affaccia su una piazza o un incrocio, è uno degli spazi emblema al centro di scambi e relazioni. Pensare a come debba essere l’edicola del XXI secolo ci ha spinto a ragionare su tre concetti chiave: sostenibilità ambientale, sostenibilità dell’abitare e sostenibilità etico-culturale che trovano un comune denominatore nel materiale edile più sostenibile, il legno. Costruire in legno vuol dire rispettare l’ambiente, garantire elevati livelli di comfort oltre che un basso consumo energetico, restituire alla comunità un bene autorigenerante che si innesta naturalmente nel tessuto urbano e di relazioni sociali”.
A causa della digitalizzazione le edicole hanno affrontato negli ultimi anni una grande trasformazione e si pongono spesso oggi come anello di congiunzione tra cultura, informazione e cittadini: sono “piccole case”, che accolgono l’edicolante ma anche i clienti, che offrono servizi e devono integrarsi con l’ambiente che le circonda.
Ispirata alla forma della capanna, quale rifugio primordiale e struttura base dell’architettura, la nuova edicola di Rubner Haus è realizzata interamente in legno e presenta una doppia conformazione: di notte, chiusa, assume un aspetto compatto, con bordature e profili in acciaio color antracite e parti a vista in legno verniciato color grigio scuro di giorno, grazie ad alcuni elementi movibili, assume la forma iconica spiovente che rende più pratico e funzionale lo spazio all’interno dell’abitacolo.
 “L’isola pedonale e, per esteso, il contesto adiacente, acquistano maggior valore alla presenza di questo elemento funzionale all’attività che ospita e, allo stesso tempo, perfettamente inserito nel contesto urbano per materiali, forme e colori – evidenzia Flavio Barban di ABC, Architetti Barban Cappellari. – La nuova edicola è un oggetto costituito prevalentemente in legno come gli alberi che la circondano, e come essi, muterà forma e colore. E’ una sorta di fiore che si apre di giorno e si chiude di notte, un nuovo elemento di origine naturale, tra elementi naturali, un piccolo dono di un simbolico albero alla città di Milano.”
Nel video: Deborah Zani, Nicola Cappellari, Flavio Barban

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Rassegna stampa 15 ottobre 2020

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