“THE BRAVE BELT”: quando nel tumore pediatrico, il coraggio riparte dai bambini

È stato lanciato il 22 luglio il progetto “THE BRAVE BELT- STRONGER TOGETHER”, la cintura simbolo della campagna di sensibilizzazione rivolta ai genitori che affrontano le gravi malattie dei propri bambini. L’iniziativa si pone l’obiettivo di trasmettere ai bambini colpiti da gravi patologie e di conseguenza ai loro genitori, la forza e il coraggio di affrontare il percorso di cura tramite la disciplina del Karate e delle arti marziali.

L’idea di partenza della campagna, infatti, è quella di offrire un supporto anche ai genitori, spesso i

soggetti più deboli in questa drammatica e complessa situazione. Attraverso il loro esempio, i piccoli pazienti diventano i testimonial e gli ambasciatori degli insegnamenti di KKC per tutti i malati e i caregiver, ma anche per tutti coloro che affrontano un momento difficile.

Kids Kicking Cancer è l’associazione non profit nata negli USA negli anni ‘90 con l’obiettivo di insegnare le tecniche e la filosofia delle arti marziali ai bambini affetti da cancro e da gravi malattie croniche, con l’intento di fornire loro, e ai loro genitori, gli strumenti per aiutarli ad affrontare al meglio la propria patologia”. – Afferma Giancarlo Bagnulo, Presidente di Kids Kicking Cancer Italia – “Questo progetto sposa pienamente la mission di KKC, sintetizzabile nelle tre parole chiave: Power (forza) Peace (Pace) Purpose (Scopo). Ai nostri piccoli guerrieri cerchiamo di insegnare come accogliere la propria forza grazie alla respirazione, allontanando il dolore, trovando la pace interiore, cercando uno scopo per andare avanti ed esercitando così anche un’influenza positiva su coloro che gli sono accanto”.

La campagna “THE BRAVE BELT – STRONGER TOGETHER”, racconta come proprio i bambini siano in grado di dare l’esempio ai loro genitori per affrontare il difficile momento della malattia e del percorso di cura. Nel video manifesto della campagna “i piccoli guerrieri di KKC”, così vengono definiti i coraggiosi pazienti, mostrano quattro tecniche di arti marziali: respira, concentrati, difendi e reagisci. Queste semplici tecniche, ma cariche di significato, simbolicamente illustrate sulla cintura nera “BRAVE BELT” sono messaggi di incoraggiamento che i piccoli regalano ai propri genitori e che diventano messaggi universali per tutte le persone più fragili, i pazienti e i caregiver chi si occupano di loro.

Su www.thebravebelt.it sarà possibile trovare tutto il materiale legato al progetto.

“Il nostro scopo è quello di ricercare e proporre Innovazioni che cambiano la vita dei pazienti e questa iniziativa fa parte del nostro impegno verso i pazienti, che vuole andare oltre il farmaco. Per questo abbiamo deciso di supportare il progetto, THE BRAVE BELT- STRONGER TOGETHER, interamente dedicato ai piccoli pazienti che, colpiti da gravi malattie devono fronteggiare con forza e coraggio un percorso di cura”. – spiega Päivi Kerkola, Amministratore Delegato di Pfizer Italia. – “Questo progetto si pone l’obiettivo di essere un sostegno psicologico rivolto non solo ai bambini, ma anche ai genitori, per aiutarli a gestire meglio le paure, lo sconforto e la sfiducia, sentimenti assolutamente naturali e comprensibili nel percorso di malattia del proprio figlio. E l’esempio dei bambini di KKC diventa un messaggio universale di incoraggiamento per tutti i pazienti e ai loro caregiver”. – Conclude Kerkola.

Le lezioni di arti marziali, totalmente gratuite, che vengono organizzate dai volontari di KKC nei reparti di onco-ematologia di 18 ospedali e 5 strutture extra ospedaliere in Italia, sono volti a migliorare la capacità dei bambini nella gestione del dolore, nell’affrontare le terapie e rafforzare l’approccio psicologico ed emotivo verso la malattia. I piccoli pazienti, salendo sul tappeto imparano le tecniche delle arti marziali, ma soprattutto l’arte di affrontare con coraggio e tenacia questo difficile percorso, entrando a far parte del circolo degli eroi, diventando a pieno titolo gli ambasciatori KKC.

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