Volete pulirvi le orecchie? Non utilizzare mai nulla di più piccolo del vostro gomito. E’ la provocazione di Vincent Howard, direttore dell’audiologia di Hearology e specialista in apparecchi acustici e di equilibrio.
«La gente vuole liberare le proprie orecchie dalla cera, ma la cera è lì per proteggere l’orecchio dalla polvere e dalla sporcizia» afferma Howard. «L’orecchio si auto-pulisce: ogni volta che muovi la mascella, la pelle all’interno dell’orecchio si muove e questo spinge via la cera in eccesso. Forse ti è stato detto che non dovresti mai mettere qualcosa di più piccolo del tuo gomito nell’orecchio ed è vero. Se qualcosa di estraneo viene messo nell’orecchio per “pulirlo”, il livello del pH cambia, facendo sì che il corpo produca più cera. Usando i bastoncini cotonati, la cera viene spinta verso il basso e si compatta ulteriormente nell’orecchio. Se si mette dell’olio nell’orecchio, si produce una cera sciolta e densa che è impossibile rimuovere se non professionalmente. In questo caso la cera blocca completamente l’orecchio, simulando l’effetto di essere sott’acqua. Se hai un problema con la sovrapproduzione di cera, fallo controllare. Un medico può guardare dentro l’orecchio e usare la microsuction per rimuovere la cera in modo sicuro. Il miglior consiglio è di non lavare le orecchie, la cera uscirà naturalmente. Le tue orecchie non sono solo lì per aiutare la comunicazione, ma influenzano anche il tuo equilibrio – quindi devi prenderti cura di loro in modo speciale» conclude Howard.
Articoli correlati
Nell’anno del virus, non scordiamoci funghi e batteri
Mentre il Coronavirus dilaga, funghi e batteri avanzano e diventano sempre più resistenti ai farmaci in grado di…
Una nuova challenge dedicata all’innovazione digitale in ambito salute
L’emergenza sanitaria da COVID-19 ha fortemente rivoluzionato processi e prospettive per l’accesso alle cure, mettendo in luce nuove…
Colesterolo, diabete e obesità sotto controllo per prevenire le malattie cardiovascolari
È sempre più articolata la gestione delle patologie cardiovascolari. Non più farmaci uguali per tutti, livelli identici di…