Nonostante vivano in condizioni fortemente invalidanti, le persone che soffrono di emicrania si sforzano di essere produttive, ma hanno bisogno di migliorare la gestione dei sintomi e di avere maggiore comprensione anche da parte dei colleghi di lavoro. Per aiutare i pazienti a migliorare la gestione della patologia in ambiente professionale, Novartis ha sviluppato la Migraine Relief Room, uno spazio funzionale studiato appositamente per alleviare i sintomi e il dolore determinati dall’attacco emicranico. Frutto della creatività italiana, la stanza rientra in un programma di Novartis per sensibilizzare sulla patologia all’interno del posto di lavoro e fornire assistenza ai dipendenti che convivono con l’emicrania.
“L’emicrania viene spesso considerata solo un mal di testa, ignorando il profondo impatto sulla vita quotidiana”, osserva il Professor Piero Barbanti, responsabile dell’Unità per la Cura e la Ricerca su Cefalee e Dolore dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma e Presidente Eletto della Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee, ANIRCEF. “Nonostante vivano in condizioni fortemente invalidanti, le persone che soffrono di emicrania si sforzano di essere produttive, ma hanno bisogno di migliorare la gestione dei sintomi e di avere maggiore comprensione da parte di parenti e amici, oltre che dei colleghi di lavoro, presupposti fondamentali per raggiungere il loro pieno potenziale e non sentirsi giudicate e stigmatizzate per essersi assentate dal lavoro.”
Dunque, da un lato è necessario rendere accessibili le terapie più efficaci, dall’altro è essenziale ripensare la gestione della patologia, andando incontro alle esigenze del paziente e dare vita a un nuovo ecosistema in cui educazione, innovazione terapeutica e servizi siano a supporto della persona.
L’emicrania è una malattia neurologica caratterizzata da attacchi ricorrenti di cefalea di intensità da moderata a severa, con dolore tipicamente pulsante, spesso unilaterale e associato a nausea, vomito e ipersensibilità a luce, suoni e odori. L’emicrania è associata a dolore, disabilità e ridotta qualità della vita, nonché a un peso economico per la società. L’emicrania ha un impatto profondo e limitante sulle capacità dell’individuo di svolgere le normali attività quotidiane, ed è stata dichiarata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità una delle prime 10 cause di anni vissuti con disabilità per gli uomini e le donne. Questa patologia rimane sotto-riconosciuta e sotto-trattata. Le attuali terapie preventive sono state mutuate da altre indicazioni e sono spesso associate a scarsa tollerabilità e a mancanza di efficacia, con un conseguente aumento dei tassi di sospensione tra i pazienti.
Nel video:
- Piero Barbanti
Presidente Eletto Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee- Ioannis Papazoglou
Marketing Manager Neuroscienze Novartis Italia- Federica Grossi
Delegata C.I.R.N.A. – Associazione Pazienti Al.Ce. Europa