Il colesterolo alto a qualsiasi età aumenta il rischio cardiovascolare in modo significativo. Da oggi è disponibile uno strumento in più per indirizzare precocemente la persona verso lo specialista: Armolipid Mytest Colesterolo, un test che permette la determinazione del colesterolo totale nel sangue. Il test si affianca a Armolipid Plus, un integratore alimentare contenente berberina, che favorisce il controllo del colesterolo a integrazione di una dieta equilibrata.Secondo le più recenti linee guida internazionali ESC/EAS 2016[iii], il primo passo per la gestione delle dislipidemie – tra i principali fattori di rischio cardiovascolare – è rappresentato dalla prevenzione primaria attraverso un approccio non farmacologico che, agendo sui fattori modificabili, può consentire di prevenire fino all’80% delle malattie cardiovascolari[iv]. “Le cause delle patologie cardiovascolari sono numerose, per lo più modificabili e legate a stili di vita come il fumo, la mancanza di attività fisica e le abitudini alimentari scorrette, ma anche la pressione sanguigna, il diabete di tipo 2 e la dislipidemia. Oggi le strategie di prevenzione primaria hanno un ruolo chiave nella gestione del rischio cardiovascolare – spiega Alberico Catapano, professore ordinario di farmacologia presso il Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell’Università di Milano – Per questo motivo agire d’anticipo è fondamentale”. “Livelli alti di colesterolo, in genere, non causano alcun sintomo e spesso la persona non sa di avere i parametri fuori dagli standard ottimali ed essere più esposta al rischio cardiovascolare – interviene Matteo Pirro, Direttore S.C. Medicina Interna dell’Università degli Studi di Perugia – In questo scenario, poter disporre di strumenti di misurazione di facile utilizzo può fare la differenza, consentendo di monitorare in modo costante i propri valori e favorendo, laddove necessario, l’adozione di interventi correttivi, che possono includere, accanto a stili di vita e dieta, anche l’impiego di un integratore alimentare, su consiglio e sotto il controllo del proprio medico”.Un approccio che intercetta le tendenze in atto, rilevate da IQVIA, che vedono il cittadino – in particolare nel segmento over 65 – sempre più attento alla salute (70%) e propenso alla prevenzione attraverso screening e controlli (65%). A fronte di questa predisposizione, meno di 1 over 65 su 4 dichiara però di essere in grado di risolvere i propri problemi di salute e ben l’80% è interessato ad aumentare questa capacità. Gli integratori rappresentano già una soluzione a cui circa 3 milioni di italiani ricorrono come aiuto per il controllo del colesterolo, con una prevalenza nella scelta d’acquisto guidata dalle donne (2 su 3) e un’età media superiore ai 60 anni. Se un terzo dei consumatori che arriva in farmacia ha già consultato il medico e ha le idee chiare, per i restanti due terzi il ruolo del farmacista e della farmacia si confermano cruciali. La farmacia è quindi un luogo di empowerment e servizio, sia per la popolazione senior (sono quasi 6 su 10 gli over 65 che chiedono informazioni sulle terapie al proprio farmacista), sia per i segmenti più giovani (40-50 anni), che spesso non hanno ancora consultato un medico e possono quindi iniziare in farmacia un percorso di conoscenza e prevenzione.
- Matteo PIRRO
Direttore S.C. Medicina Interna Università degli Studi di Perugia - Matteo SURACE
Head of Medical Affairs Mylan - Alberico CATAPANO
Professore di Farmacologia Università di Milano