“La copertura vaccinale per l’influenza è solo del 52% negli ultra 65enni per il 2017. Questo è un dato sconfortante. La metà degli ultreassentacinquenni non si vaccina, esponendosi a rischi che vanno dall’allettamento alla morte, perché l’influenza da anziani fa anche morire“, spiega Roberto Bernabei, direttore del Polo scienze dell’invecchiamento della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma e presidente di Italia Longeva. “I numeri delle altre due vaccinazioni previste dal piano vaccinale cioè quella anti-polmonite pneumococcica e anti herpes zoster (il fuoco di Sant’Antonio) sono da prefisso telefonico. E questo è inquietante perché di polmonite pneumococcica si muore. E’ curioso che queste vaccinazioni siano così scarsamente diffuse quando, invece, sono provvedimenti facili, gratuiti e che danno longevità. Il messaggio da dare agli anziani è quello di vaccinarsi“.
Italia Longeva, la rete nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva, è un’associazione senza fini di lucro, fondata nel 2011 dal Ministero della Salute, dalla Regione Marche e dall’IRCCS INRCA, con il compito specifico di promuovere una nuova visione dell’anziano: non più soggetto bisognoso – di assistenza socio-sanitaria, di sussidi e di attenzioni in genere – ma risorsa preziosa per la società. Questa trasformazione, del ruolo degli anziani e del loro percepito nell’immaginario collettivo, richiede anzitutto una strategia organica volta a preservare lo stato di salute dei nostri nonni, prevenendo le principali patologie dell’invecchiamento e puntando su tutte le misure utili a salvaguardare le funzionalità tipicamente inficiate dalla senescenza. Raggiunto così l’obiettivo della longevità – che non significa solo vivere a lungo, ma soprattutto vivere bene – l’anziano in buona salute, attivo e impegnato in diversi compiti sociali, può rivelarsi una risorsa preziosa anche come fruitore e consumatore di beni e servizi sinora poco valorizzati.
Nel video:
- Roberto BERNABEI
Presidente di Italia Longeva- Giancarlo ICARDI
Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute Università di Genova