Si chiama Icaro la nuova associazione delle persone con scompenso cardiaco, presentata a Bologna durante l’incontro “La malattia del ‘cuore stanco’: come prevenire e trattare lo scompenso cardiaco”. Lo scompenso cardiaco rappresenta la nuova pandemia, è il paradigma della cronicità, sfida i sistemi sanitari per l’elevata frequenza di riospedalizzazioni e l’alto assorbimento di risorse. A due anni di distanza dalla precedente edizione questo nuovo appuntamento ha voluto fare il punto sullo stato di avanzamento delle conoscenze e sui trattamenti raccomandati in un’epoca in cui alle evidenze dei trial si sovrappongono quelle dei registri e dei bigdata. Sono stati presentati i dati epidemiologici italiani emersi dallo studio BLITZ HF ed è fatto il punto sul ruolo dei marcatori e dei test di imaging per raffinare la diagnosi e la stratificazione prognostica. Sono state discusse le nuove indicazioni ai device e le opportunità offerte dalle nuove terapie farmacologiche come gli ARNI, il ferrocarbossimaltoso, i trattamenti per ridurre la frequenza cardiaca e quelli in grado di prevenire l’evoluzione verso lo scompenso dopo una sindrome coronarica acuta. Novità importanti sono da registrare nel campo della fibrillazione atriale e del trattamento delle valvulopatie che sta vivendo una nuova era con l’avvento della cardiologia strutturale, senza trascurare il ruolo della cardiochirurgia, dell’assistenza meccanica e del trapianto. Sono stati affrontati i temi dell’e-health e dei social network e messi a confronto diversi modelli organizzativi italiani, consapevoli che per erogare una assistenza efficace ed equa è necessario disporre di un’organizzazione efficiente e moderna che favorisca l’integrazione interdisciplinare.
Nel video:
- Claudio BORGHI
Direttore Unità Medicina Interna Policlinico S. Orsola- Malpighi Bologna- Eugenio COSENTINO
Responsabile Ambulatorio Scompenso Cardiaco Policlinico S. Orsola-Malpighi Bologna- Gianni FORLANI
Presidente ICARO Associazione Pazienti Scompensati